Le melanzane in carrozza sono state, anni fa, la mia tecnica segreta per convincere i miei figli a mangiare le verdure. Essendo impanate, dorate, fritte e succulente, non resistevano alla tentazione di addentarle e le apprezzavano anche tanto da chiedere il bis.
Diciamo che potrei definirlo un rito di iniziazione al mondo vegetale, ma nascondono un ripieno invitante di salumi e formaggio.
A volte, quando le preparo ora, le presento anche come aperitivo finger food se ho ospiti a cena.
Insomma, sono una ricetta versatile che possiamo utilizzare come meglio crediamo. Croccantissime esternamente, filanti all’interno, per essere certa della riuscita, utilizzo una pastella particolare. Non mi piace passarle nell’uovo prima, poi nella farina, poi nel pangrattato, perché ho notato che spesso la panatura si stacca. Le melanzane, infatti, non riescono ad assorbire bene l’uovo.
Allora preparo un composto a base di uova, acqua e farina, lo lavoro fino a renderlo liscio e fluido, immergo le melanzane imbottite e in ultimo le passo nel pangrattato.
Con questo trucchetto, sono certa di non fare errori.
E ora mi è venuta fame… che ne dite? Le prepariamo insieme?
Melanzane in carrozza: ingredienti
Per questa ricetta dobbiamo disporre di:
- 1 melanzana
- prosciutto q.b.
- scamorza q.b.
Per la pastella:
- 1 uovo
- 60 gr di farina
- 200 ml di acqua
Per la panatura:
- q.b. di pan grattato
Per friggere
- olio extra vergine d’oliva o di semi di arachide
La preparazione
Laviamo la melanzana, asciughiamola, spuntiamola e sbucciamola, poi tagliamola a fettine tutte dello stesso spessore, circa 6/7 millimetri.
Sistemiamole su un tagliere accoppiandole due a due per vicinanza, in modo che siano il più simili possibili per dimensioni.
Aggiungiamo un pizzico di sale, poi farciamole con prosciutto e formaggio; se quest’ultimo è più largo della melanzana, sagomiamo i bordi per non rischiare che fuoriesca in frittura.
Richiudiamo con la fettina di melanzana “gemella”, facendola combaciare bene, poi esercitiamo una lieve pressione per sigillare il tutto.
Ora dedichiamoci alla pastella. Rompiamo l’uovo in una ciotola, aggiungiamo un po’ d’acqua e aggiustiamo il sale. Iniziamo a mescolare con una frusta a mano, poi incorporiamo la farina a poco a poco senza smettere di rigirare. Dobbiamo scongiurare la formazione di grumi. Il risultato deve essere fluido e liscio, se troppo denso, versiamo ancora un pochino di acqua. Facciamo la prova su un cucchiaio, la pastella deve “velarlo” semplicemente.
Immergiamo le melanzane prima nella pastella iniziando a rotolare i bordi, poi adagiando bene entrambe le superfici. Facciamole sgocciolare, poi passiamole per bene nel pangrattato.
Mettiamo a scaldare abbonante olio extravergine d’oliva o di semi di arachide. Portiamolo a 170° gradi circa, se abbiamo il termometro per alimenti, verifichiamo che raggiunga il punto di fumo.
Non deve essere eccessivamente caldo per non bruciare esternamente le nostre melanzane.
Tuffiamole poche alla volta e rigiriamole per farle dorare su entrambi i lati, poi scoliamole con la schiumarola e tamponiamole con la carta assorbente.
Serviamole ancora calde e fumanti.
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