Unguento di Piantaggine: il rimedio della nonna contro le irritazioni

Maria Di Maria
3 Min

L’unguento di piantaggine è un balsamo naturale molto efficace.

Se volete avere maggiori informazioni su questa pianta, sulle sue proprietà e sugli utilizzi in cucina, qui trovate il link ad un articolo di approfondimento.

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Questa preparazione era sempre a disposizione a casa mia, quando ero bambina; per conto mio, ho perpetuato la tradizione di famiglia e la realizzo ogni anno approfittando proprio di questo periodo. A luglio e agosto, infatti, questa erba medicinale è facilmente individuabile nei prati e nei campi di tutta Italia. Cresce spontaneamente ovunque, ma ricordiamoci di raccoglierla lontano dalle aree più inquinate per godere dei suoi benefici, davvero.

Mia nonna e mia mamma lo utilizzavano soprattutto per lenire arrossamenti cutanei e le punture di insetto. Infatti, è un potente antinfiammatorio e va applicato sulle zone interessate per dare sollievo e rinfrescare. Ne basta una piccola quantità da massaggiare con movimenti circolari al bisogno.

Personalmente, lo ritengo molto prezioso perché ho riscontrato notevoli vantaggi sulla mia pelle e su quella dei miei cari. Lo utilizzo anche per curare i più piccini, perché è atossico e non ha effetti collaterali.

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Per realizzarlo, serve l’oleolito di piantaggine, che va preparato in anticipo, almeno due settimane prima. Qui trovate il link con tutti i dettagli.

Ora vediamo insieme come procedere per ottenere questo unguento davvero portentoso.

Unguento di Piantaggine: ingredienti e preparazione

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Per questa ricetta procuratevi:

  • 60 ml di Oleolito di Piantaggine
  • 20 gr di Cera d’api (in pastiglie o scaglie)
  • contenitori per l’unguento (se di vetro vanno sterilizzati, qui il link sul procedimento)
  • essenze profumate (opzionali)

Procedimento:

Iniziamo a sciogliere la cera d’api a bagnomaria. Sistemiamola in un pentolino, poniamolo all’interno di un tegame più capiente e colmo di acqua quanto basta, poi accendiamo il fuoco. Quando risulta liquida, spegniamo il gas e uniamo immediatamente l’oleolito di piantaggine. Mescoliamo con cura, senza preoccuparci degli eventuali grumi. È normale che si creino per lo sbalzo termico. Continuiamo a rigirare velocemente con un cucchiaino e svaniranno.

Ora uniamo l’olio essenziale per profumarlo e potenziarlo. Possiamo scegliere quello alla lavanda lenitivo e rilassante, o di Melaleuca antimicotico e antibatterico o quello che più vi piace.

Trasferiamo subito il composto nei barattolini e lasciamolo riposare per un’ora. Si deve solidificare completamente. Nel mentre prepariamo un’etichetta con gli ingredienti e la data della preparazione.

Appiccichiamola e richiudiamo i vasetti.

Possiamo utilizzare l’unguento fin da subito per lenire le punture di insetto, per calmare le irritazioni e il prurito, ma anche sulle ferite e sui tagli per una cicatrizzazione più veloce.

N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.