Spaghetti sciuè sciuè alla nonno Giovanni: la sua ricetta speciale

Maria Di Maria
3 Min

Gli spaghetti sciuè sciuè che preparava mio nonno Giovanni erano davvero speciali.

In un solo piatto, sapeva amalgamare tutti sapori della campagna che tanto amava: i pelati di San Marzano, ovviamente, il fiordilatte freschissimo, la cipolla ramata di Montoro e basilico. A lui piacevano i gusti decisi e non si negava mai un bel peperoncino rosso e piccantino raccolto nel suo orto.

Pubblicità

Li chiamava sciuè sciuè perché era un piatto veloce, che assemblava ad occhio, conosceva le dosi esatte a memoria e non stava a pesare nulla.

Ricordiamoci di tagliare il fiordilatte prima di iniziare e di lasciarlo riposare in un colino a maglie strette in modo da permettergli di disperdere il suo liquido. Prima di unirlo al condimento strizziamolo ulteriormente, deve essere ben asciutto.

Scopriamo insieme ogni dettaglio! Cuciniamo insieme, non ve ne pentirete!

Pubblicità

Si comincia!

Spaghetti sciuè sciuè: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

Pubblicità
  • 360 g di spaghetti
  • 1 peperoncino piccolo fresco
  • 850 g di pomodori pelati
  • 150 g di fiordilatte
  • 1 cipolla ramata di Montoro
  • q.b. di sale fino
  • olio extravergine di oliva
  • q.b. di basilico 
  • Parmigiano a sentimento.

Queste dosi sono ideali per 4 persone.

Il procedimento

Riduciamo il fiordilatte a dadini e sistemiamolo in un colino in modo da facilitare la dispersione del latte e asciugarlo. Schiacciamo con i rebbi di una forchetta (meglio con le mani pulite) i pelati in una terrina. Sbucciamo la cipolla e affettiamola, poi incidiamo il peperoncino per la lunghezza e teniamolo a portata di mano.

Facciamo un generoso giro di olio in una padella dai bordi alti e antiaderente, rosoliamo le cipolle con il peperoncino e qualche gambo di basilico per 5 minuti. Dopodiché uniamo i pelati precedentemente schiacciati. Inseriamo il coperchio e lasciamo andare a fuoco basso per circa 30 minuti. Al termine, assaggiamo, aggiustiamo il sale ed eliminiamo i gambi di basilico ed il peperoncino.

Intanto, in una casseruola, portiamo a bollore l’acqua leggermente salata per la pasta.

A ebollizione raggiunta, tuffiamo gli spaghetti, scoliamoli al dente e trasferiamoli nella pentola con il condimento. Rigiriamoli e incorporiamo il fiordilatte ben strizzato. Amalgamiamolo rapidamente, insaporiamo con qualche foglia di basilico spezzettata a mano e un facciamo un giro di olio a crudo.

Ecco pronto il profumatissimo primo di mio nonno Giovanni. Portiamo in tavola accompagnato da parmigiano grattugiato.

È una bontà, provatelo e fatemi sapere!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

Condividi questo articolo
Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.