Rame di Napoli: i biscotti della festa dei morti

Maria Di Maria
3 Min

Rame di Napoli: i biscotti della festa dei morti

I Rame di Napoli sono dolci tipici della festa dei morti, una tradizione antica e amatissima che profuma di cacao, arancia e cioccolato fondente. Morbidi dentro e leggermente croccanti fuori, questi biscotti sono una vera coccola autunnale, perfetti da accompagnare con un caffè o un bicchierino di vino dolce.

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Rame di Napoli: i biscotti della festa dei morti

Ingredienti

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(per circa 15 biscotti)

  • 500 g di farina 00
  • 200 g di zucchero
  • 70 g di cacao amaro
  • 100 g di strutto o burro
  • 350 ml di latte
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 cucchiaio di marmellata di arance
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • un pizzico di Chiodi di garofano in polvere

Per la glassa:

  • 250 g di cioccolato fondente
  • Granella di nocciole o pistacchi q.b.
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Preparazione

.Comincio setacciando nella ciotola della planetaria la farina, il cacao amaro e il lievito per dolci. Aggiungo lo zucchero, la cannella e un pizzico di chiodi di garofano, per regalare ai biscotti il loro profumo intenso e speziato.

Unisco lo strutto morbido tagliato a pezzetti, il miele e la marmellata d’arance, quindi avvio la planetaria con il gancio a foglia. Quando gli ingredienti iniziano ad amalgamarsi, verso il latte a filo e lascio lavorare fino a ottenere un impasto omogeneo, morbido e leggermente appiccicoso.

Trasferisco il composto in una sac à poche e formo dei piccoli mucchietti ovali su una teglia rivestita di carta forno, distanziandoli bene. Mi bagno leggermente le dita e appiattisco la punta che si crea in superficie, così da ottenere una forma più regolare.

Inforno in forno statico già caldo a 180°C per 15-18 minuti, finché i biscotti risultano gonfi e leggermente crepati, ma ancora soffici all’interno.

Una volta freddi, preparo la glassa sciogliendo il cioccolato fondente a bagnomaria. Lo lascio intiepidire qualche minuto, poi immergo la parte superiore di ogni biscotto e la adagio su carta forno. Prima che la copertura si solidifichi, cospargo con granella di nocciole o pistacchi.

Dopo qualche ora la glassa sarà lucida e compatta, pronta a racchiudere tutto il profumo e la morbidezza dei miei Rame di Napoli.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.