Pomodori secchi sottolio: li preparo adesso, durano tutto l’anno

Maria Di Maria
3 Min

Sfiziosi, saporiti, versatili i pomodori secchi sottolio sono perfetti sempre.

Proprio per questo, meglio approfittare dell’estate, farne bottino e prepararli insieme.

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Potremo gustarli sulla pasta, sulla pizza, nelle insalate, sulle bruschette o per preparare il pesto trapanese.

Ricordiamo che con 1Kg di pomodori freschi otterremo 100 gr di pomodori essiccati al sole. Ti servirà poi del sale fino e delle cassette in plastica, oppure un graticcio su cui disporli.

Che ne dite di metterci subito al lavoro? La ricetta è semplice, ma piuttosto lunga… non perdiamo altro tempo.

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Pomodori secchi sottolio: li preparo adesso, durano tutto l’anno

Pomodori secchi sottolio: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 2 kg di pomodori San Marzano
  • olio extravergine di oliva
  • 2 o 3 spicchi di aglio
  • origano o basilico
  • q.b. di sale fino
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Sterilizziamoli seguendo la procedura indicata a questo link.

Il procedimento

Laviamo i pomodori e dividiamoli a metà per la lunghezza saliamoli e poi disponiamoli (con la parte tagliata verso l’alto) su tante cassette di plastica capovolte o su un graticcio. Con il caldo che sta facendo quest’anno ho impiegato 3 giorni per seccarli in modo perfetto. Ricordiamoci di girare i pomodori almeno 1 volta al giorno e se ci sono parti lucide aggiungiamo ancora del sale. Ritiriamo in casa ogni sera per poi riporli al sole il giorno seguente.

Trascorso il tempo di essiccazione, prendiamo i nostri barattoli sterili e riempiamoli con i pomodori secchi e freddi, pressandoli leggermente. Durante la stratificazione aggiungiamo qualche fettina di aglio e un pizzico di origano oppure qualche foglia di basilico. Versiamo olio evo fino a colmarli, ma lasciamo circa 2 centimetri dal collo. Verifichiamo che l’olio sia ben distribuito e non ci siano bolle d’aria, poi infiliamo il pressello per fermarli. Avvitiamo i tappi e sistemiamo i vasetti in una casseruola capiente.

Avvolgiamoli con un canovaccio in modo che non sbattano tra loro, aggiungiamo acqua fredda fino a sommergerli, poi portiamo il tutto a bollore per la pastorizzazione. Lasciamoli andare per una ventina di minuti dall’inizio dell’ebollizione, poi togliamoli dal fornello e lasciamoli raffreddare all’interno del tegame.

Verifichiamo che si sia creato il sottovuoto, premendo al centro di ogni coperchio. Se non odiamo il classico suono CLICK CLACK, la nostra operazione è andata a buon fine.

Possiamo riporli in un luogo fresco e asciutto. Si mantengono inalterati per 6 mesi, ma se apriamo i barattoli, conserviamoli in frigorifero e consumiamoli nel giro di 4 giorni al massimo, rabboccando di volta in volta l’olio.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.