Pomodori al forno sottolio: come li faceva la mia mamma

Maria Di Maria
4 Min

Con la ricetta dei pomodori al forno sottolio la mia mamma aveva trovato il modo per conservare tutto il sapore dell’estate in un barattolo. Ma lei era una maestra nelle conserve!

In questa stagione, gli orti sono generosi di raccolti ed è un vero peccato non approfittarne. Lei e la Nonna erano sempre ben attente affinché nulla venisse sprecato e con ogni ortaggio preparavano non solo mille manicaretti, ma anche tantissimi tipi di conserve.

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Vi confesso che spesso, una volta pronti, in famiglia ne consumiamo una parte subito, perché sono invitanti e golosi. Li presento sulle bruschette, come antipasto, come contorno, a volte condisco un bel piatto di pasta, senza aggiungere altro. Ah, sono spaziali anche sulla pizza, ovviamente!

Il procedimento è di una facilità unica, bisogna solo avere l’accortezza di non impostare una temperatura troppo alta del forno, in modo che mantengano il loro bel colorito rosso vermiglio. Devono semplicemente asciugarsi, senza abbrustolirsi esageratamente, per restare belli carnosi.

Con un po’ di pazienza ci riusciremo, pensate che una volta questo passaggio veniva effettuato nel forno a legna, ed era un bel po’ complicato gestire la temperatura.

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Quando la produzione in famiglia è sufficientemente abbondante, allora li metto nei vasetti sterili (qui trovate come procedere in modo corretto), aggiungo olio fino a sommergerli del tutto e li sistemo in un luogo fresco e asciutto e li consumo entro 6 mesi.

Una volta aperti, li ripongo in frigorifero per qualche giorno. Ma solitamente, finiscono in un baleno.

Ora vediamo insieme come procedere.

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Pomodori al forno sottolio: così li faceva la mia mamma

Ingredienti (per circa 2 barattoli)

  • 1 kg di pomodorini ciliegino
  • 3 spicchi di aglio
  • 1 cucchiaio colmo di zucchero
  • 1 cucchiaio di origano secco
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b. (per condire i pomodorini in teglia)
  • Olio di semi q.b. (per il riempimento dei barattoli)

Preparazione

Per prima cosa sterilizzo i barattoli, facendoli bollire in acqua per una decina di minuti e lasciandoli poi asciugare capovolti su un panno pulito.

Lavo i pomodorini, li asciugo bene e li taglio a metà. Li dispongo su una teglia rivestita di carta forno con la parte tagliata rivolta verso l’alto.

Condisco ogni pomodorino con un pizzico di zucchero, sale, pepe nero, origano e qualche pezzettino di aglio tritato. Infine verso un filo leggero di olio extravergine di oliva.

Inforno a 130°C in modalità statica per circa 1 ora e mezza, fino a quando i pomodorini risultano appassiti ma non bruciacchiati, ancora morbidi e carnosi. Li lascio raffreddare completamente.

Trasferisco i pomodorini nei barattoli sterilizzati, alternandoli con altro aglio e origano. Ricopro con olio di semi, avendo cura di rabboccare se il livello scende dopo qualche minuto.

Chiudo ermeticamente i barattoli e li sistemo in una pentola foderata con un canovaccio, coprendoli interamente con acqua. Porto a ebollizione e lascio sobbollire per circa 5 minuti. Spengo il fuoco e lascio raffreddare i barattoli direttamente nella pentola.

Conservo i pomodori al forno sott’olio in un luogo fresco e buio, per un massimo di 6 mesi. Dopo l’apertura, invece, li tengo in frigorifero e li consumo entro pochi giorni.

Tempi

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 1 ora e 30 minuti

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.