Polpette di verdure fritte o al forno: l’impasto perfetto me lo ha insegnato la mia nonna

Maria Di Maria
4 Min

Polpette di verdure fritte o al forno: l’impasto perfetto me lo ha insegnato la mia nonna 

Ci sono ricette che nascono da un’esigenza concreta: far mangiare le verdure anche a chi non le ama affatto. In casa mia, queste polpette di verdure sono diventate un piccolo trucco, un compromesso saporito che mette d’accordo grandi e piccini. Mio figlio, ad esempio, le mangia con entusiasmo, senza accorgersi minimamente della quantità di ortaggi che nascondono.

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Questa preparazione prende spunto da una ricetta di mia nonna, che mescolava gli ingredienti “a occhio”, usando il pangrattato finché l’impasto non stava insieme. Io l’ho leggermente adattata, usando l’amido di mais, che dona alle polpette una consistenza più leggera e omogenea, perfetta sia per la frittura che per la cottura al forno.

Polpette di verdure fritte o al forno: l’impasto perfetto me lo ha insegnato la mia nonna

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Gli ingredienti (per circa 20 polpette):

  • 500 g di patate
  • 350 g di zucchine grattugiate
  • 1 carota grande
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo fresco
  • 20 g di amido di mais
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 1 uovo
  • sale e pepe q.b.
  • pangrattato per la panatura
  • olio di semi per friggere oppure olio EVO per la versione al forno

Il procedimento

  1. Lessa patate e carote insieme, senza sbucciarle: ti accorgerai che una volta cotte, la buccia si toglie in un attimo. Calcola circa 30 minuti dal momento del bollore.
  2. Nel frattempo, grattugia le zucchine, aggiungi un pizzico di sale e lasciale riposare in un colino: in questo modo perderanno gran parte dell’acqua di vegetazione.
  3. Trita finemente il prezzemolo e schiaccia lo spicchio d’aglio (puoi anche eliminarlo dopo, se preferisci solo l’aroma).
  4. Quando patate e carote sono pronte, sbucciale e schiacciale con lo schiacciapatate in una ciotola capiente.
  5. Aggiungi il prezzemolo tritato, il parmigiano, l’amido di mais, il sale e il pepe. Mescola bene il tutto.
  6. Strizza a mano le zucchine grattugiate, incorporale all’impasto e, infine, unisci l’uovo. Amalgama fino a ottenere un composto morbido, ma lavorabile.
  7. Forma le polpette con le mani leggermente unte, passale due volte nel pangrattato per una crosticina più consistente.
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Cottura in padella (versione fritta):

Scalda abbondante olio in una padella dai bordi alti. Quando è ben caldo (ma non fumante), tuffa le polpette poche alla volta. Falle dorare su tutti i lati, poi scolale con una schiumarola su carta assorbente. Servile calde, magari con una salsina allo yogurt o una fresca insalatina.

Cottura in forno (versione leggera):

Schiaccia leggermente le polpette per dare una forma più stabile. Passale nel pangrattato e sistemale su una leccarda foderata con carta forno unta con olio EVO. Aggiungi un filo d’olio anche in superficie e inforna a 200°C in forno ventilato per 20–25 minuti, finché non risultano dorate.

Fredde sono ancora più buone! Perfette anche da portare fuori per un pranzo al sacco, in gita o al lavoro.

Tempi

Tempo di preparazione: 40 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti circa

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.