Polenta concia: la ricetta di montagna più cremosa che ci sia
La polenta concia è uno di quei piatti che sanno di montagna, di neve fuori e fuoco acceso dentro. È una specialità tipica della Valle d’Aosta e del Piemonte, nata come pasto povero dei pastori e diventata oggi un comfort food irresistibile. Cremosa, filante e profumata di formaggio, è un piatto che scalda davvero il cuore.
Prepararla in casa è facilissimo: bastano pochi ingredienti di qualità e un po’ di pazienza per ottenere quella consistenza vellutata che si scioglie in bocca.

Polenta concia: la ricetta di montagna
Ingredienti (per 4 persone)
- 350 g di farina di mais bramata
- 1,5 litri di acqua
- 250 g di fontina valdostana DOP
- 60 g di burro
- 100 g di toma o gorgonzola dolce (facoltativo, per un gusto più deciso)
- Sale grosso q.b.
Queste dosi sono perfette per una teglia media o per 4 porzioni abbondanti.
Il procedimento
Inizio portando a bollore l’acqua in una pentola capiente, aggiungo una presa di sale grosso e verso la farina di mais a pioggia, mescolando subito con una frusta a mano per evitare grumi. Continuo a cuocere la polenta a fiamma bassa per circa 40–45 minuti, mescolando di tanto in tanto con un mestolo di legno.
Nel frattempo taglio la fontina a cubetti e, se voglio un sapore più intenso, preparo anche un po’ di toma o gorgonzola dolce. Quando la polenta è pronta e ben cotta, spengo il fuoco e unisco il burro e i formaggi, mescolando con energia finché tutto si fonde.
La consistenza ideale è cremosa e lucida, né troppo liquida né troppo compatta.
A questo punto verso la polenta concia in una pirofila da forno, aggiungo qualche fiocchetto di burro in superficie e la passo in forno caldo (200 °C) per una decina di minuti, giusto il tempo di formare una leggera crosticina dorata sopra.
Il risultato è una polenta morbida e avvolgente, dal sapore ricco ma equilibrato.
Piccolo suggerimento
In Valle d’Aosta la tradizione vuole che si serva con una spolverata di pepe nero e un bicchiere di vino rosso corposo.
La polenta concia si conserva in frigorifero fino a 2 giorni, ben coperta.
Il giorno dopo diventa ancora più buona: basta scaldarla in forno a 180 °C per 10 minuti oppure in padella con un filo di latte per restituirle cremosità.


