Polenta concia: la ricetta di montagna più cremosa che ci sia

Maria Di Maria
3 Min
cornmeal polenta with melting butter in a bowl on an old wooden table with brown cloth, knife and butter, view from above

Polenta concia: la ricetta di montagna più cremosa che ci sia

La polenta concia è uno di quei piatti che sanno di montagna, di neve fuori e fuoco acceso dentro. È una specialità tipica della Valle d’Aosta e del Piemonte, nata come pasto povero dei pastori e diventata oggi un comfort food irresistibile. Cremosa, filante e profumata di formaggio, è un piatto che scalda davvero il cuore.

Prepararla in casa è facilissimo: bastano pochi ingredienti di qualità e un po’ di pazienza per ottenere quella consistenza vellutata che si scioglie in bocca.

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Polenta concia: la ricetta di montagna

Ingredienti (per 4 persone)

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  • 350 g di farina di mais bramata
  • 1,5 litri di acqua
  • 250 g di fontina valdostana DOP
  • 60 g di burro
  • 100 g di toma o gorgonzola dolce (facoltativo, per un gusto più deciso)
  • Sale grosso q.b.

Queste dosi sono perfette per una teglia media o per 4 porzioni abbondanti.

Il procedimento

Inizio portando a bollore l’acqua in una pentola capiente, aggiungo una presa di sale grosso e verso la farina di mais a pioggia, mescolando subito con una frusta a mano per evitare grumi. Continuo a cuocere la polenta a fiamma bassa per circa 40–45 minuti, mescolando di tanto in tanto con un mestolo di legno.

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Nel frattempo taglio la fontina a cubetti e, se voglio un sapore più intenso, preparo anche un po’ di toma o gorgonzola dolce. Quando la polenta è pronta e ben cotta, spengo il fuoco e unisco il burro e i formaggi, mescolando con energia finché tutto si fonde.
La consistenza ideale è cremosa e lucida, né troppo liquida né troppo compatta.

A questo punto verso la polenta concia in una pirofila da forno, aggiungo qualche fiocchetto di burro in superficie e la passo in forno caldo (200 °C) per una decina di minuti, giusto il tempo di formare una leggera crosticina dorata sopra.

Il risultato è una polenta morbida e avvolgente, dal sapore ricco ma equilibrato.

Piccolo suggerimento

  • In Valle d’Aosta la tradizione vuole che si serva con una spolverata di pepe nero e un bicchiere di vino rosso corposo.

La polenta concia si conserva in frigorifero fino a 2 giorni, ben coperta.
Il giorno dopo diventa ancora più buona: basta scaldarla in forno a 180 °C per 10 minuti oppure in padella con un filo di latte per restituirle cremosità.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.