Nocino fatto in casa (liquore di noci): la mia ricetta

Maria Di Maria
4 Min

Nocino fatto in casa (liquore di noci): la mia ricetta

In Campania, c’è una notte che da sempre ha un’aura speciale: è la notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno. Un momento sospeso tra il solstizio d’estate e le antiche credenze contadine, in cui si tramanda un gesto carico di significato: la raccolta delle noci verdi per preparare il nocino.

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Non si usano noci qualunque, ma frutti ancora teneri, con il mallo morbido e profumato. La tradizione vuole che proprio in quella notte le noci siano al massimo della loro forza, impregnate della luce dell’estate e della rugiada di San Giovanni, considerata protettiva e benefica.

Un tempo, le noci venivano raccolte prima dell’alba, a mani nude, da una donna sola e scalza: un gesto carico di rispetto e devozione, quasi fosse un rito sacro. Oggi, con il clima che cambia, capita spesso di anticipare la raccolta, ma il senso rimane lo stesso. Il nocino non è solo un liquore: è un atto di memoria, un tempo lento, un sapere che si tramanda con pazienza.

Si aspetta che il sole faccia il suo lavoro, si mescola ogni giorno, si filtra, si imbottiglia, e poi si aspetta ancora. Perché il nocino non si beve subito: si custodisce per mesi, fino all’inverno, per poi essere condiviso con chi si ama, magari a Natale, davanti a un dolce o a un camino acceso.

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Nocino fatto in casa (liquore di noci): la mia ricetta

Nocino fatto in casa (liquore di noci): la mia ricetta

Una ricetta che affonda le radici nelle tradizioni popolari della Campania, tramandata di generazione in generazione. Il numero delle noci – 24 – non è casuale, ma legato alla data stessa di San Giovanni.

Ingredienti

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  • 1 litro di alcol puro a 96°
  • 24 noci verdi con mallo (raccolte tra il 23 e il 24 giugno)
  • 550 g di zucchero
  • 500 ml di acqua
  • 1 anice stellato
  • 2–3 chiodi di garofano
  • 1 stecca grande di cannella (o 2 piccole)
  • Scorza di 1 limone non trattato (solo la parte gialla)

Procedimento

1. Prepara le noci

Lava bene le noci e tagliale a metà o in quarti indossando i guanti (macchiano molto!).

2. Macerazione

Metti le noci in un grande barattolo di vetro con anice, cannella, chiodi di garofano e scorza di limone. Versa l’alcol fino a coprire tutto, chiudi il barattolo e lascialo al sole per 40 giorni, agitando quotidianamente.

3. Filtraggio

Trascorso il tempo, filtra il liquido aromatizzato con un colino a maglie fitte o una garza. Scarta le noci e le spezie.

4. Prepara lo sciroppo

Fai bollire l’acqua con lo zucchero per qualche minuto, fino a ottenere uno sciroppo limpido. Lascia raffreddare.

5. Assemblaggio

Unisci lo sciroppo freddo al liquido alcolico filtrato. Mescola bene.

6. Imbottiglia e conserva

Versa il nocino in bottiglie sterilizzate. Tienile in un luogo fresco e buio per almeno 3 mesi prima di consumare.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Rimedi Naturali di Mia Nonna

  • Il nocino migliora con il tempo: più riposa, più diventa buono.
  • Ottimo da servire freddo come digestivo o per accompagnare dolci secchi.
  • Può durare anni, mantenendo intatto il suo profumo speziato.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.