Marmellata di limoni: la ricetta di mia suocera!

Maria Di Maria
4 Min

La marmellata di limoni racchiude tutto il sapore della Costiera Amalfitana! E mia suocera in questo era imbattibile, il suo limoncello e la sua marmellata hanno fatto davvero la storia della nostra famiglia. 

E dopo questa piccola premessa è importante che io vi dica anche che quando prepariamo le marmellate e conserve fatte in casa, è essenziale seguire rigorose linee guida per garantire la sicurezza alimentare. Ciò include la scelta di materie prime di qualità, la garanzia di condizioni igieniche impeccabili e il rispetto di pratiche di conservazione adeguate. Ad esempio, è fondamentale non riempire completamente i contenitori, lasciando uno spazio noto come “spazio di testa”, che consente l’espansione del contenuto e la formazione del sottovuoto all’interno del recipiente. Inoltre, per eseguire correttamente l’operazione di pastorizzazione in casa, è necessario immergere completamente i barattoli contenenti il prodotto in acqua bollente per almeno trenta minuti dopo averli chiusi con il coperchio. Questi accorgimenti sono cruciali per garantire la sicurezza e la qualità delle marmellate e delle conserve fatte in casa.

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Comunque per approfondire meglio le regole dell’Istituto Superiore della Sanità per le conserve leggete ‘Conserve e botulino’.

Detto questo possiamo iniziare sterilizzando i vasetti, qui trovate tutta la procedura per farlo in piena sicurezza.

Una volta pronta, la nostra marmellata si conserva a lungo. Se apriamo i vasetti, riponiamoli in frigorifero e consumiamoli nel giro di una settimana.

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Verifichiamo sempre che si sia creato il sottovuoto e facciamo attenzione: mentre li apriamo, dobbiamo sentire un suono simile ad un click-clack, allora potremo essere certe che la nostra marmellata non contiene batteri che ne abbiano compromesso la genuinità nel tempo.

E ora, mettiamoci al lavoro e cuciniamo insieme. Si comincia!

Marmellata di limoni: un profumo e un gusto irresistibile

Marmellata di limoni: ingredienti e preparazione

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Per questa ricetta procuriamoci:

  • 1 kg di limoni con scorza Della Costiera Amalfitana
  • 1 kg  di zucchero
  • 500 ml di acqua (per lo sciroppo)
  • q.b. di vasetti.

Il procedimento

  1. Pulizia dei limoni: Iniziamo lavando accuratamente i limoni sotto acqua corrente utilizzando una spugna (nuova) ruvida per pulire la buccia. Tagliamo e eliminiamo le estremità, quindi affettiamo i limoni in fettine sottili, scartando eventuali parti danneggiate.
  2. Macerazione: Mettiamo le fettine di limone in una pentola capiente e copriamole con acqua fredda. Chiudiamo la pentola con un coperchio e lasciamo riposare per 24 ore, assicuriamoci che tutte le fettine di limone siano immerse completamente nell’acqua.
  3. Cottura dei limoni: Dopo il periodo di macerazione, scoliamo i limoni e trasferiamoli in una pentola con abbondante acqua. Portiamo ad ebollizione e lasciamo cuocere per 30 minuti. la buccia deve diventare tenera. Più acqua mettiamo più dolci risulteranno i limoni.
  4. Sciroppo: Nel frattempo mettiamo un’altra pentola con l’acqua (500 ml) e lo zucchero. Facciamo cuocere 5 minuti dal bollore, fino ad ottenere uno sciroppo.
  5. Cottura finale: Una volta che i limoni saranno cotti, scoliamoli per bene e mettiamoli nella pentola con lo sciroppo, facciamo cuocere il tutto per circa 45 minuti, mescolando di tanto in tanto. Controlliamo la consistenza e la tenerenza della buccia.
  6. Confezionamento: Una volta raggiunta la consistenza desiderata, spegniamo il fuoco e versiamo la marmellata bollente in vasetti sterilizzati. Chiudiamo ermeticamente e capovolgiamoli per creare il sottovuoto. Lasciamo raffreddare completamente prima di conservare la marmellata per circa 6/8 mesi. Una volta aperta va conservata in frigo.
  7. Conservare per 2 anni: se vogliamo conservare la nostra marmellata per circa 2 anni dobbiamo bollire ulteriormente la nostra confettura. Immergiamo i vasetti chiusi in una pentola colma di acqua e lasciamo bollire per circa 30 minuti. 

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.