Limoncello fatto in casa: l’antica ricetta di Maiori. Buonissimo, da bere ghiacciato!

Maria Di Maria
3 Min

Limoncello fatto in casa: l’antica ricetta di Maiori. Buonissimo, da bere ghiacciato!

Procuriamoci delle belle bottiglie per portarlo in tavola, perché possiamo prepararlo in casa ed è semplicissimo, a patto di osservare alcune accortezze.

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La prima riguarda la scelta dei limoni: procuriamoceli biologici e non trattati, per scongiurare la presenza di pesticidi. Quando isoliamo la buccia, facciamo attenzione a non coinvolgere l’albedo (la parte bianca), troppo amarognolo per la nostra preparazione. Rispettiamo i tempi di riposo: lasciamo macerare le scorze nell’alcool per una diecina di giorni in un barattolo sterile (qui troviamo le istruzioni per farlo correttamente). Filtriamo il liquido e uniamolo allo sciroppo di acqua e zucchero, poi imbottigliamolo e lasciamolo decantare per almeno 1 mese prima di gustare il nostro limoncello fatto in casa.

Ringrazio per questa ricetta una Donna della mia famiglia che porterò sempre nel cuore. Il mio ANGELO custode.

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Limoncello fatto in casa: l’antica ricetta di Maiori. Buonissimo, da bere ghiacciato!

Per questa ricetta procuriamoci:

  • 6/7  limoni non trattati, solo la buccia esterna
  • 500 ml di alcool alimentare al 97°
  • 500 gr di zucchero
  • 500 ml di acqua.

Il procedimento

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Sciacquiamo con cura i limoni Bio ( io ho il privilegio di usare quelli della Costiera Amalfitana) poi preleviamo la buccia con un pelapatate o con un coltellino affilato. Facciamo attenzione a non coinvolgere l’albedo, ossia la parte bianca: è amarognola e guasterebbe il gusto.

Mettiamo le scorzette in un barattolo capiente di vetro, predisposto con la chiusura ermetica, e aggiungiamo l’alcool. Inseriamo il coperchio, scuotiamo il contenitore e sigilliamo con pellicola trasparente.

Riponiamolo in un luogo fresco e asciutto e lasciamo macerare per circa 10 giorni, agitandolo di tanto in tanto.

Il giorno prima dello scadere della macerazione, prepariamo lo sciroppo. Mettiamo lo zucchero e l’acqua in una casseruola, accendiamo il fuoco e portiamo a bollore, mescolando continuamente per sciogliere i granelli (dalla bollitura circa 10 minuti). Quando otteniamo una sorta di sciroppo, togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare completamente fino al giorno dopo.

Dopodiché, filtriamo le bucce macerate nell’alcool, passandole in un colino foderato con un panno di lino oppure una garzina in cotone.

Strizziamo bene per raccogliere tutto il liquido, poi riversiamo nel tegame con lo sciroppo realizzato il giorno prima.

Rigiriamo con cura per uniformare, poi imbottigliamo il nostro limoncello con l’ausilio di un imbuto. Prepariamo un’etichetta con la data di realizzazione, incolliamola e riponiamo le nostre bottiglie in un luogo fresco e buio per almeno 1 mese prima di trasferirle in freezer. Possiamo gustare il nostro limoncello appena diventa freddissimo!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.