Il modo corretto per spurgare le vongole: il trucco infallibile della nonna

Maria Di Maria
4 Min

Il modo corretto per spurgare le vongole: il trucco infallibile della nonna

Le vongole veraci sono protagoniste di piatti irresistibili: dagli spaghetti alle vongole all’insalata di mare, fino agli antipasti più raffinati. Ma c’è un passaggio fondamentale che non si può saltare: spurgare le vongole in modo corretto.
Se non vengono pulite bene, la sabbia nascosta nelle conchiglie rovina il piacere della ricetta. Per questo oggi ti spiego il metodo tradizionale che usava la mia nonna, un trucco semplice ed efficace che garantisce risultati perfetti ogni volta.

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Il modo corretto per spurgare le vongole: il trucco infallibile della nonna

Perché è importante spurgare le vongole

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Le vongole vivono interrate nella sabbia, che inevitabilmente resta intrappolata all’interno delle conchiglie. Se non eliminata, rischia di finire nei piatti.
Il procedimento di spurgo serve proprio a far sì che le vongole si liberino da sole della sabbia, tornando pulite e pronte per la cottura.

Il trucco della nonna: farina e sale

Il metodo che consiglio non richiede attese infinite, ma solo poche ore di ammollo con due ingredienti semplicissimi:

  • il sale, che ricrea un’acqua simile a quella di mare;
  • la farina, che funziona da esca: le vongole si aprono per nutrirsi, espellendo la sabbia.
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Un’accortezza indispensabile: prima di iniziare, controlla le vongole una ad una. Quelle con il guscio rotto o già aperto vanno eliminate subito, perché non sono più vive.

Ingredienti e proporzioni per spurgare le vongole

Per ogni chilo di vongole veraci serviranno:

  • 2 litri di acqua fredda (per ogni chilo di vongole)
  • 33 gr di sale fino (per ogni litro di acqua)
  • 1 cucchiaio raso di farina

Procedimento passo passo

Primo ammollo (con farina e sale)

  1. Sciacqua le vongole sotto acqua corrente, in uno scolapasta.
  2. Prepara una bacinella con 2 litri di acqua, il sale e la farina.
  3. Immergi le vongole, mescola bene e coprile del tutto con il liquido.
  4. Lasciale in ammollo per 4 ore in frigorifero.

Durante questo tempo le vongole si apriranno, nutrendosi della farina e liberando la sabbia.

Secondo ammollo (solo con sale)

  1. Trascorse le 4 ore, preleva le vongole con le mani e trasferiscile in uno scolapasta, lasciando sul fondo eventuali granelli di sabbia.
  2. Dai una sciacquata veloce e rimettili in una nuova ciotola con la stessa dose di acqua e sale, ma senza farina.
  3. Lasciale riposare ancora per 2 ore in frigorifero.

Dopo lo spurgo: pronte per ogni ricetta

Una volta completata la procedura, scola le vongole e usale subito per le tue ricette preferite: dagli spaghetti alle vongole classici al risotto alla pescatora, fino a zuppe e sautè di mare. Ricorda sempre che le vongole che dopo la cottura rimangono chiuse vanno buttate.

Consigli utili per lo spurgo

  • Non usare mai acqua calda, perché rischieresti di cuocerle.
  • Non superare i tempi consigliati: 4 ore + 2 ore sono sufficienti per uno spurgo perfetto.

Spaghetti con le vongole, la mia ricetta è buonissima! La troverai Cliccando qui

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.