Giardiniera invernale in agrodolce: buona da mangiare a Natale

Maria Di Maria
4 Min

Giardiniera invernale in agrodolce: buona da mangiare a Natale

La giardiniera è una delle conserve più amate della tradizione italiana: colorata, profumata e croccante, è il contorno ideale per bolliti, arrosti, salumi e formaggi. In inverno porta in tavola allegria e freschezza, diventando una protagonista perfetta anche durante le feste natalizie.

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La sua particolarità sta nella cottura delle verdure una ad una, per mantenere consistenza e colore. Il risultato è un mix equilibrato di sapori, arricchito dal tipico gusto agrodolce che conquista al primo assaggio.

Giardiniera invernale in agrodolce: buona da mangiare a Natale

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Ingredienti

  • 500 g di cavolfiore
  • 500 g di peperoni (rossi, verdi e gialli per un bel contrasto)
  • 200 g di carote
  • 200 g di cipolline borettane
  • 50 g di zucchero
  • 50 g di sale
  • ½ l di vino bianco
  • ½ l di aceto bianco
  • 7 chiodi di garofano
  • 5 g di pepe nero in grani
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • q.b. olio extravergine d’oliva

Preparazione della giardiniera invernale

Lava con cura tutte le verdure e tagliale a pezzi regolari per garantire una cottura uniforme.

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  • Cavolfiore: dividi in cimette piccole ed elimina il gambo più duro.
  • Peperoni: elimina semi e filamenti interni, taglia a listarelle o cubetti.
  • Cipolline borettane: sbucciale e, se grandi, dividile a metà.
  • Carote: dopo averle pelate, incidi la superficie con un coltello per ottenere rondelle decorative a forma di fiore.

In una pentola capiente versa aceto, vino, zucchero, sale, chiodi di garofano e pepe in grani. Porta a bollore e, una volta raggiunto, elimina le spezie intere.

Sbollenta le verdure una alla volta, nell’ordine: cavolfiore, cipolline, carote e peperoni. Ogni verdura cuoce circa 5 minuti dalla ripresa del bollore.

Scola con cura e disponi le verdure su un canovaccio pulito per farle raffreddare.

Prepara un trito di prezzemolo fresco e aglio. Trasferisci le verdure in una ciotola capiente, aggiungi il trito e condisci con abbondante olio extravergine d’oliva. Mescola delicatamente per amalgamare i sapori.

Conservazione

Qui puoi scegliere due modalità:

  • Giardiniera fresca: conservala in frigorifero in un contenitore ermetico. È pronta dopo 2–3 giorni di riposo, quando i sapori si saranno armonizzati, e va consumata entro 1–2 settimane.
  • Giardiniera in conserva: se vuoi prepararla in anticipo per Natale (o per averne scorta in dispensa), sistemala ancora calda in vasetti sterilizzati, ricoprila completamente d’olio e chiudi ermeticamente. Riponila in luogo fresco e buio: in questo modo dura fino a 6–8 mesi, mantenendo gusto e croccantezza.

Consigli utili

  • Per un tocco personale, puoi arricchire la giardiniera con olive, chicchi di mais o erbe aromatiche.
  • È l’accompagnamento perfetto per i bolliti della tradizione natalizia, ma si sposa bene anche con formaggi stagionati e piatti freddi.
  • Prepararla in anticipo ti permette di avere un contorno genuino e colorato pronto da servire durante le feste.

Tempi

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 20 minuti

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.