Cremoso, aromatico e inebriante, non con la macchinetta, ma con la moka, il caffè perfetto si gusta a casa, con calma.
È la benzina che ci permette di ingranare la marcia giusta e affrontare gli impegni della giornata. Va assaporato rigorosamente seduti, perché un’antica credenza popolare ci ricorda che berlo in piedi porta alla povertà. Per tradizione, andrebbe preparato con al moka, solo che non sempre il risultato è all’altezza delle aspettative. Per essere a regola d’arte, il nostro elisir di ricarica dovrebbe avere un color nocciola e presentare una schiumetta corposa e ambrata, esattamente come quello del bar.
Penserete, facile, con i macchinari giusti che garantiscono una pressione perfetta e una temperatura esatta, fallire è impossibile; altro è il discorso se possiamo contare solo sulla caffettiera.
E qui si cade in fallo: con i consigli e i trucchi degli esperti, anche noi potremo ottenere un caffè superlativo come quello dei professionisti del settore! Scommettiamo?
Scopriamo insieme ogni passaggio.
Caffè cremoso con la moka: i passaggi giusti
Ottenere un caffè cremoso con la moka è possibile eccome, a patto di osservare alcune accortezze.
Iniziamo dalla manutenzione della macchinetta. Se è nuova, il nostro caffè non sarà gradevole fin da subito. Quindi, prepariamolo per 3 volte di fila almeno, in modo da permettere al metallo di scaldarsi e impregnarsi di aromi. Scartiamo il liquido, gettandolo nel lavandino, poi al quarto tentativo, godiamocelo. Ricordiamoci di pulire bene la macchinetta, lavandola sotto al getto del rubinetto, ma senza detersivo. Controlliamo sempre che la guarnizione sia in ottimo stato, sostituiamola quando risulta consumata! Lasciamola asciugare smontata, all’aria fino al prossimo caffè.
Colmiamo con acqua fredda, ma non ghiacciata, la caldaia fino a metà della valvola. Utilizziamo quella del rubinetto, è ricca di sali minerali utili per una buona riuscita del caffè, sempre che non sia esageratamente calcarea, perché potrebbe rovinare la moka.
Per quanto riguarda la miscela, scegliamone una di qualità elevata, meglio se in chicchi da macinare poi a casa con lo strumento apposito, come facevano le nostre nonne. Polverizziamo via via solo la quantità necessaria per la nostra moka, in modo da preservarne più a lungo aromi e profumi. Se preferiamo servirci del caffè in polvere, accertiamoci che sia stato macinato entro le due settimane dalla raccolta, per godere di un sapore intenso e rotondo.
Inseriamo il filtro e colmiamolo senza pressare troppo, altrimenti la miscela faticherà a salire e assumerà un sapore poco gradevole. Sbattiamo la moka delicatamente sul piano di lavoro per livellare la polvere e chiudiamo la caffettiera. Aggiungiamo un goccio di acqua nel collettore. Questo trucchetto favorisce una distribuzione ottimale del calore e ci consente di non bruciare il nostro caffè. Stringiamo bene per evitare fuoriuscite ai lati e mettiamo sul fornello a fuoco allegro, con il coperchio aperto per monitorarlo.
La finalizzazione del caffè cremoso con la moka
Quando il liquido inizia a salire, spegniamo la fiamma e aspettiamo che smetta di gorgogliare.
Intanto, mettiamo due cucchiaini di zucchero in una ciotolina e prendiamo le primissime gocce di caffè. Emulsioniamo vigorosamente con una forchetta in modo da ottenere una cremina spumosa e teniamola a portata di mano.
Scaldiamo le tazzine per pochi istanti al microonde così da evitare che lo sbalzo termico dovuto alla ceramica o al vetro freddi, disperda l’aroma. Trasferiamo la cremina al loro interno.
Quando il bricco della moka è pieno, prima di versarlo, rigiriamo con un cucchiaino il caffè in modo da uniformarlo, poi riempiamo le tazzine.
La cremina resterà in superficie e ci regalerà un caffè schiumoso come al bar.
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella