Zuppa di lenticchie: un piatto contadino che mia nonna la faceva così!
Nel mondo rurale, la priorità è sempre stata quella di consumare un piatto rustico, saporito, nutriente ed economico. E questo per molte ragioni: la prima, ovviamente era quella di approfittare dei doni della natura a seconda delle stagioni, la seconda consisteva nel poter contare su pasti corroboranti, ma leggeri che sostentassero il duro lavoro nei campi. Non solo, più un alimento era saziante, maggiormente veniva sfruttato in modo da poter sfamare più facilmente le famiglie numerose.
Le lenticchie sono da sempre presenti, apprezzate e diffuse sul nostro territorio. Contengono molte fibre che conferiscono un immediato senso di sazietà, ma anche ferro, vitamine e proteine vegetali, insomma, sostengono i muscoli e rinforzano l’organismo. Ecco allora, che un minestrone a base di questi legumi era risolutivo! E continua ad esserlo tutt’ora che le abitudini sono cambiate.
Noi, però, siamo rimasti gli stessi: d’inverno abbiamo bisogno di nutrirci ancora meglio, per contrastare i malesseri dovuti al freddo. Con questa zuppa, ci riscalderemo e il nostro palato sarà appagato dal suo sapore. Possiamo utilizzare le lenticchie secche oppure precotte, io quando non ho tempo preferisco quelle in barattolo cotte al vapore. Nel primo caso, mettiamole in ammollo in una ciotola di acqua fredda, la sera prima di preparare la nostra minestra.
A proposito, che ne dite di cucinarla insieme? Si comincia!
Zuppa di lenticchie: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuriamoci:
- 200 gr di lenticchie secche
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa sedano
- 30 gr di pancetta
- q.b. di olio d’oliva
- 1 spicchio aglio
- qualche pomodorino del piennolo
- 1 foglia alloro
- qualche foglia di spinaci (o altre verdure a foglia verde)
- 1 patata
- q.b. di sale
Queste dosi sono perfette per 2 persone.
Il procedimento
La sera prima di preparare questa zuppa, passiamo le lenticchie sotto al getto del rubinetto per sciacquarle, quindi sistemiamole in una ciotola, ricopriamole con l’acqua e lasciamole in ammollo per tutta la notte.
L’indomani mattina, scoliamole e trasferiamole in una pentola dai bordi alti, versiamo acqua fino a sommergerle per due dita. Mondiamo una carota e una costa di sedano e aggiungiamoli alle lenticchie insieme ad uno spicchio di aglio. Non saliamo, inseriamo il coperchio e cuociamo a fuoco lento per 45 minuti. Spegniamo il fornello, preleviamo il sedano le carote e un po’ di lenticchie, mettiamoli nel bicchiere alto e graduato del frullatore ad immersione, uniamo anche un cucchiaio di acqua di cottura e passiamo il tutto con il minipimer per ottenere una crema densa e uniforme. Trasferiamo nel tegame con le lenticchie.
A parte, in una casseruola pulita e capiente, facciamo un giro di olio evo e soffriggiamo la cipolla tritata. Quando risulta leggermente dorata, uniamo la pancetta e facciamo rosolare, nel frattempo dividiamo i pomodorini in due o in quattro e poi uniamoli in pentola e cuociamo a fiamma vivace. Non appena risultano ben morbidi e cremosi, trasferiamo il tutto nella pentola con le lenticchie, mescoliamo bene. Aggiustiamo il sale, uniamo una foglia di alloro e portiamo a cottura per una ventina di minuti almeno, inserendo anche gli spinaci freschi e la patata a tocchettini.
Prima di servire aggiungiamo un po’ di olio e serviamo ancora calda e fumante la nostra minestra.
Che bontà!
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