Uova in purgatorio: l’antica ricetta dei contadini

Maria Di Maria
3 Min

Uova in purgatorio: l’antica ricetta contadina

Vogliamo tornare alle origini? Quando per cucinare bastavano pochissimi ingredienti e tutti genuini? Bene allora oggi vi porto con me nei miei ricordi con uno dei piatti della tradizione contadina campana.

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In dialetto napoletano si chiamano “ov’ mpriatorio”, la sua denominazione deriva dal fatto che l’albume dell’uovo contornato dal pomodoro sembra raffigurare le anime del Purgatorio avvolte nelle fiamme.

Questa è la ricetta originale, ma il sugo può essere arricchito con piselli, peperoni o melanzane.

Personalmente, lo preferisco nella sua versione più semplice e genuina, per ciò ve lo presento così come veniva preparato a casa mia.

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Uova in purgatorio: l’antica ricetta contadina

Per questa ricetta ci serviranno:

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  • 3 uova fresche
  • 330 gr passata di pomodoro datterino
  • olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio di aglio
  • qualche fogliolina di prezzemolo tritata finemente (oppure basilico)
  • mezzo peperoncino fresco (opzionale)
  • sale q.b.
  • pecorino o parmigiano a sentimento

N.B: è possibile sostituire il prezzemolo con il basilico sia nel sugo sia nella guarnizione finale.

Procedimento:

In una padella capiente versiamo un filo di olio abbondante, aggiungiamo lo spicchio di aglio schiacciato col palmo della mano, mezzo peperoncino tagliato a rondelle e un gambo di prezzemolo.

Lasciamo imbiondire leggermente l’aglio, dopodiché aggiungiamo la passata di datterini.

Facciamo cuocere il sughetto per 5 o 6 minuti a fiamma allegra e poi rimuoviamo l’aglio ed il gambo del prezzemolo.

A questo punto aggiungiamo le uova ( vi consiglio di romperle prima in un piatto e poi versarle in padella in modo da assicurarvi che il tuorlo rimanga intatto), abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere per 8 – 9 minuti, di tanto in tanto spostiamo delicatamente con la forchetta l’albume, in modo da farlo cuocere uniformemente.

Appena le nostre uova in purgatorio sono cotte non resta che servire in tavola con un po’ di prezzemolo tritato e una bella spolverata di pecorino oppure parmigiano.

Non mi rimane che augurare a tutti voi buon appetito e alla prossima ricetta!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.