Totani e calamari: qual è la differenza e come usarli in cucina

Maria Di Maria
4 Min

Totani e calamari: qual è la differenza e come usarli in cucina

Quando vai al mercato del pesce o leggi una ricetta, ti sarà capitato di chiederti: ma sono totani o calamari? La risposta non è solo da manuale di biologia marina: in cucina, questa differenza conta — eccome. Per consistenza, sapore e metodo di cottura, totano e calamaro non sono affatto intercambiabili, anche se sembrano simili.

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Totani e calamari: qual è la differenza e come usarli in cucina

Totani e calamari: qual è la differenza e come usarli in cucina

Vediamo allora come riconoscerli, quali sono le vere differenze e come usarli in cucina nel modo più giusto.

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Come si riconoscono: totano e calamaro a confronto

1. Le pinne (o ali laterali)

  • Calamaro: ha pinne più larghe, che partono circa da metà corpo e lo rendono simile a una torpedine.
  • Totano: le pinne sono più piccole, e occupano solo la parte finale del corpo, a forma di lancia.

2. Il colore

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  • Calamaro: tende al rosato chiaro, con riflessi violacei.
  • Totano: ha un colore più scuro e tendente al rossiccio-bruno.

3. Le dimensioni

  • I totani crescono più in fretta e arrivano anche a 30 cm. I calamari in commercio sono generalmente più piccoli.

4. L’occhio esperto guarda anche…

  • La penna interna: quella del calamaro è più lunga e resistente (è il cosiddetto calamo).
  • Le braccia: entrambi hanno 10 tentacoli, ma nei totani quelli più lunghi sono molto più evidenti.

Totano o calamaro in cucina: non sono la stessa cosa

✅ Calamaro: tenero, versatile, delicato

  • Si presta a cotture rapide: alla piastra, grigliato, saltato in padella.
  • Ideale per: fritture, ripieni, primi piatti delicati (es. spaghetti al nero di calamaro).
  • Ha una carne più tenera, anche se non cotto a lungo.

✅ Totano: saporito, consistente, più economico

  • Richiede tempi di cottura più lunghi o, al contrario, brevissimi.
  • Ottimo in: umidi, zuppe, ripieni al forno, stufati di mare.
  • Ha una carne più dura e fibrosa, ma molto saporita se cotta nel modo giusto.

👉 Se vuoi farli ripieni, il totano regge meglio la cottura in forno.
👉 Se li friggi, è preferibile usare il calamaro, più tenero e delicato.

Prezzo e reperibilità

  • I totani sono in genere più economici, più facili da trovare (anche congelati) e più indicati per grandi quantità.
  • I calamari costano di più, soprattutto se piccoli e freschissimi.

 Un trucco per non sbagliare

Se li acquisti già puliti, guarda le pinne: se sono lunghe metà corpo, è calamaro. Se sono piccole e appuntite in fondo, è totano.
E in ogni caso: meglio chiedere al pescivendolo.

In conclusione

Totano e calamaro si somigliano, ma non sono intercambiabili in cucina. Il totano è più robusto, ideale per cotture lente o piatti rustici. Il calamaro è più tenero e delicato, perfetto per piatti veloci e raffinati.

Conoscerne la differenza fa la differenza anche a tavola.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.