Torta magica al cioccolato: 1 impasto, 3 consistenze, tanta golosità

Maria Di Maria
4 Min

La torta magica al cioccolato è la variante della classica ricetta (qui trovate il link) preferita dai bambini. Ovviamente, i piccoli di casa impazziscono sempre per tutto ciò che contiene cacao e come dar loro torto? L’incantesimo di questa di torta consiste nel fatto che con un solo impasto si ottengono ben 3 diverse consistenze. La base è simile ad un budino, il centro è cremoso, la superficie è un pan di Spagna soffice e arioso: in un sol boccone questa alternanza di sensazioni conquista tutti i golosi e le golose del pianeta. Il segreto di questo risultato è presto spiegato: dobbiamo seguire pedissequamente il procedimento e introdurre i vari ingredienti nell’ordine esatto. In questo modo otterremo una sorta di pastella piuttosto liquida che si rassoderà in cottura.

Semplice, vero? Però ogni “stregoneria” anche quella culinaria richiede i giusti tempi per realizzarsi correttamente, quindi, lavoriamo il composto con pazienza e una volta pronto, lasciamolo cuocere a lungo in forno. Serve più di un’ora per ottenere questo dolce così speciale. Una volta freddo, poi, va riposto in frigorifero per 2 ore almeno perché si compia la magia.

Pubblicità

A me piace prepararlo in una teglia quadrata e tagliarlo a cubetti per presentarlo proprio come fosse un bocconcino prelibato da gustare in un solo morso.

La considero un po’ la torta delle belle occasioni, che sia per festeggiare una ricorrenza o un incontro tanto sospirato con le amiche, resta uno dei miei dolci preferiti per rendere onore ad un giorno speciale.

A questo punto, penso che siate curiosissime. Allacciamoci il grembiule, si comincia!

Pubblicità

 

Torta magica al cioccolato: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

Pubblicità
  • 50 gr di cacao amaro
  • 70 gr di farina 00
  • 500 ml di latte
  • 4 uova
  • 1 cucchiaino di estratto alla vaniglia
  • 1 cucchiaio di acqua freddissima
  • 160 gr di zucchero
  • 130 gr di burro
  • 1 cucchiaino di cremor tartaro
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo per decorare

Procedimento:

Preriscaldiamo il forno statico a 150° e foderiamo uno stampo quadrato da 20 centimetri per lato (20×20) con la carta apposita. Facciamola aderire ben al fondo e ai bordi, teniamola a portata di mano.

Rompiamo le uova in due terrine diverse, separando tuorli e albumi. Montiamo le chiare a neve fermissima con il cremor tartaro, servendoci di uno sbattitore elettrico.

Facciamo fondere il burro a bagnomaria o nel microonde e lasciamolo intiepidire.

Ora lavoriamo con uno sbattitore elettrico i tuorli con lo zucchero per una decina di minuti almeno, fino a renderli bianchi e spumosi. Senza spegnere le fruste elettriche, incorporiamo a filo l’acqua fredda, poi la vaniglia, il sale, il burro fuso ormai tiepido, poi setacciamo farina e lievito. In ultimo, versiamo il latte che deve essere tiepido. Quando il composto risulta liscio e piuttosto liquido, possiamo inserire i bianchi montati con delicati movimenti dal basso verso l’alto per non compromettere la loro densità. Trasferiamolo ora nella tortiera e inforniamo per 80 minuti. Verifichiamo che la superficie della nostra torta sia dorata e sforniamola. Lasciamola raffreddare a temperatura ambiente, poi riponiamola in frigorifero coperta con il cellophane per 2 ore almeno.

Prima di servirla, tagliamola a quadratini, spolveriamola di zucchero a velo e impiattiamola.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

Condividi questo articolo
Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.