Torta di albicocche fresche: senza burro e olio, solo 140 calorie

Maria Di Maria
4 Min

Questa torta di albicocche fresche è stata creata appositamente da me in vista dell’estate, della prova costume e di quanto ne consegue. E vi vedo già sorridere compiaciute solo all’idea.

In fondo chi non desidera un dolce goloso, ma dietetico? Tutte… e con questa ricetta vi assicuro che ho fatto centro. Ogni fetta apporta solo 140 calorie. Non contiene zucchero, ma stevia, però se preferite, potete sempre optare per quello grezzo, di canna. L’ho provata anche così ed è buonissima, con un retrogusto un po’ caramellato.

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Niente burro, niente olio, solo succo di arancia, uova, farina e ricotta, quest’ultima light, possibilmente se non volete esagerare con i grassi. Quando le albicocche non sono ancora abbastanza mature, correggo l’acidulo con un po’ di dolcificante liquido prima di infornarle.

Facilissima da realizzare, ha una resa impareggiabile, soprattutto se come me amate i lievitati soffici, morbidi, altissimi.

Ovviamente piace tanto anche ai piccoli di casa ed essendo così sana e genuina, io li accontento e concedo il bis, che solitamente mi chiedono a gran voce.

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Bene, ora bando alle ciance, vado direttamente a mostravi gli ingredienti e il procedimento.

Si parte!

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Torta di albicocche fresche: gli ingredienti

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Ecco cosa ci serve per preparare questa delizia:

  • 150 grammi di farina 00;
  • 125 grammi di ricotta light;
  • 60 grammi di stevia oppure 120 di zucchero di canna;
  • 50 millilitri di succo di arancia;
  • 3 albicocche;
  • 3 uova;
  • ½ bustina di lievito per dolci (8 grammi);
  • 1 dolcificante liquido quanto basta (se le albicocche sono leggermente acidule, ma dipende anche dal gusto personale di ognuno);
  • q.b. di zucchero a velo per decorare.

Con queste dosi, otterremo una torta per 8 persone circa… oppure 4 con altrettanti bis!!!

Il procedimento

Preriscaldiamo il forno a 160° se ventilato, a 180° se statico; ungiamo e infariniamo una tortiera da 20 centimetri di diametro e teniamola a portata di mano. Faremo in un baleno!

Spremiamo l’arancia con lo strumento apposito, filtriamo il succo, scoliamo la ricotta e sistemiamola in una terrina, setacciamo farina e lievito. Avremo così tutti gli ingredienti pronti sulla spianatoia e in 5 minuti d’orologio, inforneremo la nostra torta.

Ora occupiamoci delle uova.

Rompiamole in una ciotola sufficientemente capiente, poi aggiungiamo la stevia e lavoriamole con lo sbattitore. Uniamo la ricotta, amalgamiamola, poi versiamo il succo d’arancia per aromatizzare, distribuiamolo bene. Incorporiamo farina e lievito, poco alla volta, mescolando con la spatola, poi riprendiamo le fruste elettriche e uniformiamo. Quando l’impasto risulta ben omogeneo, trasferiamolo nello stampo.

Laviamo e asciughiamo le albicocche, dividiamole a metà, leviamo il nocciolo e riduciamole a fettine. Se sono un po’ acerbe, aggiungiamo qualche goccia di dolcificante liquido, poi aggiungiamole sulla superficie della torta.

Inforniamo la nostra torta per 30/35 minuti, facciamo sempre la prova stecchino prima di sfornarla ed estraiamola solo quando lo stuzzicadenti risulta del tutto asciutto.

Lasciamola intiepidire, sformiamola e decoriamola con lo zucchero a velo.

Serviamola ben fredda!

Vi lascio il mio video per ulteriori dettagli.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella!

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.