Torta con ricotta e gocce di cioccolato. Finta cassata al forno

Maria Di Maria
4 Min

Torta con ricotta e gocce di cioccolato. Finta cassata al forno

Oggi voglio mostrarvi una ricetta molto deliziosa, per questo dolce ho preso spunto dalla cassata al forno siciliana. Amo tantissimo la Sicilia e i suoi fantastici dolci.

Quindi ho racchiuso in una frolla una crema delicata alla ricotta con delle cocce di cioccolato. In casa è stato un tripudio, è piaciuta davvero a tutti!

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Ma vediamo insieme come l’ho realizzata.

Torta con ricotta e gocce di cioccolato. Cassata al forno

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Per questa ricetta ci serviranno questi ingredienti:

  • per la frolla:
    • 330 gr di farina
    • 150 gr di zucchero semolato
    • 170 gr di burro morbido a temperatura ambiente
    • uovo + 1 tuorlo
    • buccia grattugiata di 1 limone
    • buccia grattugiata di 1 arancio
    • 1 pizzico di sale
  • Per la crema di ricotta
  • 600 gr di ricotta di vaccino
  • 250 gr di zucchero
  • la scorza grattugiata di un’arancia
  • 1 uovo + 1 tuorlo
  •  gocce di cioccolato a sentimento
  • 100 gr di biscotti amaretti
  • zucchero a velo per guarnire

Procedimento:

Frolla

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Nella planetaria, con le fruste elettriche oppure a manolavoriamo a crema il burro e lo zucchero con la buccia grattugiata di limone e quella di un arancio per 4 minuti circa. Senza smettere di mescolare, uniamo l’uovo e il tuorlo, facendo assorbire bene il primo e poi aggiungiamo il secondo. Quando il composto risulta omogeneo e liscio, aggiungiamo il sale. Setacciamo farina e incorporiamola in un unico passaggio, lavoriamolo per bene fino a formare un panetto liscio e morbido.

 

Crema di ricotta

In una terrina capiente lavoriamo la ricotta con lo zucchero e la scorza grattugiata di un’arancia. Lavoriamo il tutto con uno sbattitore elettrico. Dopodiché aggiungiamo l’uovo intero ed il tuorlo. Impastiamo per bene fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi.

Aggiungiamo le gocce di cioccolato (oppure le gocce + i canditi) e mettiamo per 30 minuti in frigorifero.

Nel frattempo prendiamo uno stampo a cerniera di 22 cm, rivestiamo il fondo con della carta forno, imburriamo e infariniamo i bordi. Dividiamo la frolla in due panetti, uno più grande per la base e uno più piccolo per la copertura.

Rivestiamo il nostro stampo con il disco di frolla più grande, facciamolo in modo da ricoprire anche i bordi. Tagliamo l’eccesso di frolla.

Sbricioliamo metà degli amaretti sul fondo della frolla.

Trascorsa la mezz’ora riprendiamo la crema di ricotta e versiamola al suo interno, sbricioliamo l’altra metà dei biscotti su tutta la superfice.  Ricopriamo il tutto con il secondo disco di frolla. Sigilliamo per bene i bordi, bucherelliamo la superfice con i rebbi di una forchetta.

Portiamo in forno statico preriscaldato a 180 gradi (oppure 170 gradi ventilato). Lasciamo cuocere per circa un’ora.

Lasciamo riposare la nostra torta 3 o 4 ore prima di toglierla dallo stampo, dopodiché sformiamo e spolveriamo con zucchero a velo.

Non mi rimane che augurare a tutti voi buon appetito e alla prossima ricetta!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

 

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.