Spaghetti alla puttanesca a modo mio: il piatto veloce della tradizione

Maria Di Maria
4 Min

Spaghetti alla puttanesca a modo mio: il piatto veloce della tradizione

Gli spaghetti alla puttanesca sono un grande classico della cucina italiana, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il loro gusto deciso e avvolgente. Nati come ricetta semplice e “povera”, oggi sono un piatto iconico che porta in tavola tutti i profumi del Mediterraneo: pomodoro, olive, capperi, aglio e prezzemolo.

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La mia versione segue la tradizione, ma con qualche accorgimento per ottenere un sugo ancora più cremoso e profumato. La preparazione è rapida, ma c’è un segreto che fa la differenza: iniziare la sera prima, per dissalare alla perfezione i capperi.

Un primo piatto perfetto per una cena veloce ma ricca di sapore, pronto in meno di mezz’ora (escluso il tempo di ammollo dei capperi), che non ha bisogno di formaggi o condimenti extra per conquistare tutti.

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Spaghetti alla puttanesca a modo mio: il piatto veloce della tradizione

Ingredienti per 4 persone

  • 360 g di spaghetti di Gragnano o altra pasta di alta qualità
  • 600 g di pomodori pelati San Marzano
  • 150 g di olive nere di Gaeta (fresche e da snocciolare)
  • 2 cucchiai abbondanti di capperi sotto sale
  • 4–5 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 ciuffo di prezzemolo fresco
  • 1 peperoncino rosso secco
  • 1 spicchio di aglio
  • Sale q.b.

Preparazione

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1. Dissalare i capperi
La sera prima, sciacquiamo bene i capperi sotto l’acqua corrente e lasciamoli in ammollo in una ciotola di acqua fredda per almeno due ore, meglio tutta la notte. In questo modo perderanno il sale in eccesso e rilasceranno un sapore più delicato.

2. Preparare gli ingredienti
Il giorno seguente, scoliamo e tamponiamo i capperi. Tagliamo a metà le olive e rimuoviamo il nocciolo. Tritiamo finemente il prezzemolo e teniamolo da parte.

3. Avviare il soffritto
In una padella capiente, scaldiamo l’olio con lo spicchio di aglio leggermente schiacciato, il peperoncino e un gambo di prezzemolo. Dopo un minuto, togliamo aglio, peperoncino e gambo di prezzemolo per evitare che sovrastino il sapore del sugo.

4. Insaporire con olive e capperi
Aggiungiamo in padella le olive e i capperi e lasciamoli insaporire per un minuto, mescolando spesso.

5. Unire il pomodoro
Versiamo i pelati nella padella e schiacciamoli con una forchetta (come si faceva un tempo, anche con le mani). Mescoliamo bene e lasciamo cuocere a fiamma dolce mentre prepariamo la pasta.

6. Cuocere gli spaghetti
Portiamo a bollore abbondante acqua leggermente salata, tuffiamo gli spaghetti e scoliamoli 2–3 minuti prima del tempo indicato. Conserviamo un po’ di acqua di cottura.

7. Mantecare e servire
Trasferiamo la pasta nella padella con il sugo, aggiungiamo un paio di cucchiai di acqua di cottura per rendere il condimento cremoso e completiamo la cottura a fuoco medio-alto. Spolveriamo con il prezzemolo fresco tritato e serviamo subito.

💡 Consiglio: per un sapore ancora più intenso, usate capperi e olive fresche di alta qualità e pomodori San Marzano ben maturi.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook Pane e Mortadella.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.