Seminare con la luna: un sapere antico per l’orto moderno
Coltivare seguendo le fasi lunari non è solo una tradizione del passato, ma un modo per riscoprire un rapporto più autentico e rispettoso con la terra. È una pratica che ho visto fare fin da bambina, quando osservavo i miei nonni nell’orto di casa: loro non avevano manuali o internet, ma alzavano lo sguardo al cielo e, guardando la luna, sapevano quando seminare, potare o raccogliere.
Ricordo ancora mio nonno che, accarezzandosi i baffi, diceva: “Aspetta la luna calante per piantare le cipolle, vedrai che cresceranno forti”. Oppure mia nonna, che mi spiegava che le erbe raccolte in luna piena erano “più potenti”. Crescendo, questi racconti sono rimasti con me, e oggi, nel mio piccolo orto moderno, provo a onorare quel sapere antico, fatto di osservazione e pazienza.
In questo articolo voglio condividere con voi come le fasi lunari influenzano la crescita delle piante e come applicare questi insegnamenti, tramandati da generazioni, anche nei nostri orti di oggi.

Seminare con la luna: un sapere antico per l’orto moderno
🌕 Luna piena: energia per la parte aerea
Durante la luna piena, la linfa tende a salire verso l’alto. In questo momento, le piante concentrano la loro forza nella parte visibile sopra il terreno: foglie, steli, fiori. È quindi un periodo favorevole per:
seminare insalate, spinaci, basilico, erbe aromatiche,
trapiantare piante da fiore,
raccogliere le erbe officinali (hanno maggiore carica energetica).
In orto, io approfitto spesso della luna piena per potare le piante che voglio stimolare nella crescita vegetativa.
🌗 Luna calante: forza alle radici
Con la luna calante, l’energia della pianta si concentra nella parte inferiore, sotto il terreno. Le radici si rafforzano, il terreno “lavora” meglio. È il momento ideale per:
seminare ortaggi a radice come carote, barbabietole, cipolle,
trapiantare piante che devono attecchire bene,
concimare e lavorare il suolo.
Io trovo che le semine fatte in luna calante siano più lente a partire, ma poi le piante risultano più robuste e resistenti.
🌑 Luna nuova: attenzione alle radici
Durante la luna nuova, la linfa è al minimo, ma inizia lentamente a tornare verso l’alto. È il momento più favorevole per agire sulle radici e sui tuberi. Ecco cosa faccio in questa fase:
semino patate, aglio, cipolle e porri,
raccolgo i tuberi (sono più ricchi e si conservano meglio),
elimino le infestanti (che si rigenerano meno).
È anche un buon periodo per conservare semi e per fare lavori “di riposo” nell’orto.
🌒 Luna crescente: spinta verso l’alto
La luna crescente è una fase di rinascita. La linfa inizia a risalire, ma non ha ancora raggiunto l’apice. La crescita è più lenta ma costante. In questo momento la parte aerea riprende forza. Io la uso per:
seminare ortaggi da frutto come pomodori, zucchine, fagiolini,
trapiantare melanzane, peperoni, cetrioli,
innestare alberi da frutto.
È una fase “equilibrata”, molto utile per avviare le piante che dovranno crescere a lungo.
🌱 E la stagione? Anche quella conta!
Non basta solo guardare la luna: bisogna anche tenere conto della stagione, delle temperature e dell’umidità del suolo. La luna può aiutare, ma non fa miracoli se seminiamo un pomodoro a dicembre.
Nel mio orto, seguire le fasi lunari è diventato un gesto naturale, quasi meditativo. Non sempre riesco a rispettarle alla lettera — la vita è fatta di imprevisti — ma quando posso, mi prendo quel tempo per osservare il cielo, la terra, e mettere le mani nell’orto con maggiore consapevolezza.
🌔 Un sapere antico da riscoprire
Coltivare con la luna è un modo per ascoltare la natura e per tornare a fare le cose con un ritmo più umano. Che tu abbia un orto grande, un balcone o anche solo qualche vaso sul davanzale, ti invito a provare: guarda il calendario lunare, scegli la fase giusta, e comincia.
Scoprirai che, oltre a coltivare insalate o pomodori, coltiverai tempo di qualità.


