Sciroppo di borragine: la ricetta antica di mia nonna, semplicissima ed efficace!

Maria Di Maria
4 Min

La borragine sboccia in questo periodo dell’anno: approfittiamone e prepariamo questo sciroppo speciale!

Questa piantina officinale è ricca di proprietà utili per il nostro organismo, qui trovate tutti i dettagli.

In estrema sintesi, si rivela un rimedio per la tosse leggera e le conseguenti problematiche alle alte vie respiratorie. Ma ha anche virtù depurative e diuretiche, con particolare beneficio per i reni.

Pubblicità

È antireumatica e ha potere distensivo sul sistema nervoso.

Cresce spontaneamente lungo le strade di campagna e nei campi incolti, ma possiamo anche coltivarla sul nostro terrazzo.

I suoi fiori, di un bel colore azzurro intenso o violaceo, sono riuniti in grappoli e presentano una forma a stella facilmente riconoscibile. Sono ricchissimi di mucillagine, una sostanza emolliente utile in caso di infiammazioni. La mia  nonna lo sapeva bene, proprio per questo realizzava questo sciroppo per i piccoli di casa.

Pubblicità

Una volta pronto, va riposto in una bottiglia o in un barattolo sterile (qui le istruzioni per farlo correttamente) e conservato a temperatura ambiente per due giorni al massimo, o per quattro giorni se riposto in frigorifero. Prima di berlo aggiungere qualche goccia di succo di limone.

Oltre che medicamentoso, è buonissimo!

Cuciniamolo insieme per rinnovare questa tradizione!

Pubblicità

Sciroppo di borragine

Sciroppo di borragine: ingredienti e preparazione

Ingredienti:

  • 25 gr di fiori di borragine (assicurarsi che siano freschi e puliti)
  • 150 gr di zucchero raffinato o di canna
  • 500 ml di acqua
  • Succo di limone o arancia (opzionale)

N.B: si conserva a lungo ben sigillato, una volta aperto va tenuto in frigo per una settimana. Possiamo realizzare questo sciroppo con la stessa quantità di miele ma va consumato in tempi brevi.

Istruzioni:

  1. Iniziamo sciacquando accuratamente e delicatamente i fiori di borragine, mettiamoli in un colino e poi sotto acqua corrente fredda per rimuovere eventuali residui di sporco o impurità.
  2. Mettiamo i fiori di borragine in una pentola e versiamo l’acqua e lo zucchero. 
  3. Portiamo l’acqua a ebollizione, quindi procediamo a fiamma media lasciando bollire per circa 25 minuti o finché lo sciroppo non si sarà addensato. Questo aiuterà a estrarre i sapori e gli oli essenziali dai fiori.
  4. Una volta raggiunta la consistenza desiderata, rimuoviamo la pentola dal fuoco e lasciamo raffreddare per alcuni minuti.
  5. Quando lo sciroppo si è raffreddato leggermente, filtriamolo attraverso un setaccio fine o un telo di cotone pulito per rimuovere i fiori di borragine. Premiamo delicatamente per estrarre tutto il liquido possibile.
  6. Trasferiamo lo sciroppo filtrato in bottiglie o barattoli sterilizzati e lasciamolo raffreddare completamente prima di chiudere ermeticamente.

Assumiamone due cucchiai al giorno in caso di raucedine, catarro o tosse. Rafforziamo lo sciroppo con qualche goccia di limone oppure arancia.

Raccogliamo sempre con attenzione i doni della natura e facciamone buon uso!

N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Rimedi naturali di mia nonna

 

Condividi questo articolo
Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.