Sale grosso, ceci e noccioli di ciliegio: il rimedio antico per la cervicale e non solo

Maria Di Maria
6 Min

Sale grosso, ceci e noccioli di ciliegio non solo ci aiutano a combattere la cervicale, possono fare molto di più!

I primi freddi, l’umidità, gli sbalzi climatici, la predisposizione genetica, l’età, in questo periodo dell’anno non sappiamo più a cosa addebitare i dolori reumatici, quelli muscolari e articolari. Ciò che desideriamo è poterci liberare il prima possibile da quel fastidio pungente che ci debilita e ci rallenta, rendendoci sofferenti. La corsa ai medicinali sembra l’unica soluzione possibile, ed in realtà lo è quando siamo in fase acuta o cronica. Ma prima di caricare il nostro organismo di antidolorifici e antinfiammatori, proviamo questo rimedio antico e del tutto naturale, che non va assunto per via orale, ma applicato sulle zone interessate.

Pubblicità

Si tratta del sale grosso, o dei ceci o dei noccioli di ciliegio, non tali e quali, ma riscaldati a fiamma allegra e inseriti in un calzino.

Vediamo insieme ogni dettaglio.

Sale cervicale

Pubblicità

Sale grosso, ceci e noccioli di ciliegio: il rimedio antico per la cervicale e non solo

Per alleviare i dolori alla cervicale, reumatici o muscolari, la sinusite e la bronchite, i nostri nonni si servivano del sale grosso.

Lo scaldavano a fiamma viva per approfittare il calore che rilascia nel tempo, ritenendolo curativo. Poi lo inserivano in un asciugamano cucito a sacchetto, resistente e spesso e lo adagiavano sull’area dolente.

In effetti il principio è corretto: il sale è igroscopico, ossia in grado di assorbire l’acqua in eccesso. Non a caso, spesso lo sistemiamo in ciotole o bicchieri nei pressi delle finestre per catturare il vapore acqueo presente nelle nostre abitazioni.

Pubblicità

I dolori articolari o muscolari sono per lo più dovuti ad un eccesso di liquido che ristagna tra i tessuti e li infiamma. Il sale e il calore possono quindi agire in combinazione per alleggerire le nostre sofferenze (lievi).

Gli ingredienti

Ma c’è di più. Il sale contiene oligoelementi che si attivano anche a livello cutaneo e possono essere assorbiti dalla pelle, grazie alla vasodilatazione effettuata dal calore. Il calcio, ad esempio, fortifica le ossa e le difese immunitarie, il magnesio procura rilassamento a livello muscolare e attenua le contratture, il rame favorisce il micro-circolo. Tutto questo a patto di scegliere un ingrediente non raffinato.

Facciamo chiarezza. Esistono diverse tipologie di sale: quello marino si ottiene dall’evaporazione dell’acqua di mare appunto, e il salgemma, ossia il sale terrestre estratto dai giacimenti, come quello himalaiano. Contengono microparticelle differenti, che variano a seconda del suolo o dell’acqua da cui provengono. Se subiscono un processo di raffinazione, vengono privati dei suoi micronutrienti al 95%.

I nostri nonni godevano di sale grosso integrale, facciamo in modo di procurarcelo anche noi, per poter approfittare dei suoi benefici.

Non sempre, però, avevano a disposizione questo ingrediente, considerato anticamente di valore pari all’oro o quasi. Serviva, infatti, non solo per aggiungere sapore agli alimenti, ma anche per conservarli e spesso era considerato merce di scambio o moneta per pagare le tasse.

In mancanza di sale, quindi, facevano seccare al sole i noccioli di ciliegio ben ripuliti o utilizzavano i ceci secchi per poter curare i malanni in modo naturale, sfruttando il loro potere igroscopico.

Che si tratti di sale, di noccioli di ciliegie o di ceci, per questo rimedio naturale la quantità e il peso degli ingredienti varia a seconda della zona da trattare. In generale ne servono da 1 a 4 pugni.

Muniamoci poi di un vecchio calzino di spugna e prepariamo il nostro impacco benefico.

Sale cervicale

Il procedimento

Mettiamo la quantità di sale necessaria (o di noccioli di ciliegio o di ceci) in una padella antiaderente e scaldiamola a fiamma dolce, o inseriamola nel supporto apposito del microonde e avviamolo. Quando i granelli iniziano a scoppiettare e notiamo la fuoriuscita di un leggero fumo, togliamo dal fuoco o dall’elettrodomestico e attendiamo qualche secondo.

Ora trasferiamo i granelli all’interno del nostro calzino, chiudiamo con un nastro, un elastico, uno spago e rivoltiamolo per creare un doppio strato.

Adagiamolo ora come fosse un impacco sull’area dolente e lasciamolo in posa per 15/20 minuti. Quando il sale sarà tornato a temperatura ambiente possiamo ripetere l’operazione, riutilizzandolo.

Questo trattamento è privo di controindicazioni, fatto salvo un possibile rossore cutaneo, ma apporta parecchi vantaggi. Il calore assorbe i liquidi in eccesso e li fa evaporare, mentre il sale rilascia per osmosi i suoi minerali.

Possiamo adottare questa pratica in presenza di dolori articolari, cervicali, torcicolli, coliche addominali e geloni, oppure semplicemente per scaldarci in questi mesi freddi.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

Condividi questo articolo
Di Maria
Sono una mamma, una nonna, e mi piace tanto mangiare, adoro le ricette che mi sono state tramandate, quelle tradizionali, ma non disdegno la cucina light. Avendo una nuora nutrizionista mi avvalgo della sua collaborazione per sperimentare piatti leggeri e poco calorici. Spero di non deludere nessuno e di potervi essere d'aiuto. Grazie a tutti voi per essere qui!