Ragù di mia nonna: per risparmiare aggiungeva i funghi! Buonissimo!

Maria Di Maria
3 Min

Ragù di mia nonna: per risparmiare aggiungeva i funghi! Buonissimo!

Purtroppo è vero, era proprio così, per non usare troppo macinato, quando era periodo di funghi (mio nonno in montagna ne trovava quantità industriali) li sminuzzava e li aggiungeva al suo ragù. Questo suo sugo era amatissimo in casa, e tutti noi ne eravamo ghiotti. Non era una “rinuncia” ma un vero peccato di gola.

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E’ semplicissimo, va bene qualsiasi qualità di fungo, il risultato varia, ma è goloso allo stesso modo. Nel suo sugo, a volte, c’era più macinato e altre volte più funghi, dipendeva tutto dalla possibilità del momento.

La ricetta che vi riporto è quella base, voi potete variare le quantità a vostro piacimento esattamente come faceva lei.

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Ragù di mia nonna: per risparmiare aggiungeva i funghi! Buonissimo!

Per questa ricetta ci occorrono questi ingredienti:

  • 450 gr di macinato 
  • 300 gr di soffritto di verdure (1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano piccole)
  • 1 spicchio di aglio
  • 300 gr di funghi misti 
  • 3 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • olio extravergine di oliva
  • 2 mestoli di brodo 
  • sale q.b.
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N.B: Per questo e altri tipi di sugo io utilizzo una pentola in ghisa a cottura lenta.

Procedimento

Mondiamo la cipolla, peliamo la carota e puliamo le coste di sedano dai filamenti. Sminuzziamo tutto a cubettini piccoli. Mondiamo i funghi con un coltellino affilato, e ripassiamoli con un panno umido per eliminare i residui di fogliame o terriccio, dopodiché tritiamoli grossolanamente (in commercio vendono anche le vaschette già pronte).

In un tegame in ghisa, oppure in acciaio con fondo spesso, facciamo un giro abbondante di olio extravergine di oliva, aggiungiamo l’aglio e il soffritto di verdure.

Lasciamole dorare per qualche minuto e poi uniamo il macinato. Rosoliamo tutto per bene a fiamma vivace, facendo attenzione a non far attaccare nulla. Preleviamo l’aglio e sfumiamo col vino bianco. Quanto la parte alcolica è evaporata uniamo i funghi tritati.

Lasciamo insaporire e aggiungiamo il concentrato di pomodoro e 2 mestoli di brodo. Giriamo per bene in modo da distribuire in modo uniforme il pomodoro.

Mettiamo il coperchio e lasciamo cuocere per circa un’ora e mezza o due. Il sugo si presenterà corposo e ristretto.

Bene il Ragù di Nonna Carolina è pronto, non rimane che condirci la pasta oppure realizzare delle fantastiche bruschette!

Auguro a tutti buon Appetito e alla prossima ricetta!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.