Quante volte a settimana si possono mangiare carne, uova, legumi, dolci e verdure? La guida che tutti dovrebbero conoscere

Maria Di Maria
5 Min

Quante volte a settimana si possono mangiare carne, uova, legumi, dolci e verdure? La guida che tutti dovrebbero conoscere

Mangiare bene non significa solo scegliere alimenti sani, ma anche consumarli con la giusta frequenza. La varietà, l’equilibrio e la moderazione sono i principi fondamentali di una dieta bilanciata. Ma quante volte a settimana possiamo davvero mangiare carne rossa, uova, dolci o legumi?
Vediamolo nel dettaglio, basandoci su raccomandazioni nutrizionali diffuse da enti come il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) e altri riferimenti di educazione alimentare.

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frequenza settimanale degli alimenti

Quante volte a settimana si possono mangiare carne, uova, legumi, dolci e verdure? La guida che tutti dovrebbero conoscere

1. Carni bianche – 2/3 volte a settimana

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Le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio) sono una buona fonte di proteine nobili e sono meno ricche di grassi saturi rispetto alla carne rossa. Sono consigliate 2 o 3 porzioni settimanali, alternate a pesce, legumi e uova.

2. Carni rosse – 1 volta a settimana

Il consumo di carne rossa andrebbe limitato a 1 volta a settimana. Un eccesso può essere associato a un maggior rischio cardiovascolare e a un aumento dei marcatori infiammatori. È bene preferire tagli magri e cotture semplici.

3. Affettati e salumi – 1 volta a settimana

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Gli insaccati e gli affettati (come prosciutto, salame, mortadella) sono alimenti molto saporiti, ma anche ricchi di grassi, sodio e conservanti. Vanno considerati come eccezioni e consumati con moderazione.

4. Pesce – 3/4 volte a settimana

Il pesce, soprattutto quello azzurro e grasso (come sardine, sgombro, salmone), è ricco di acidi grassi omega-3, utili per il cuore e il cervello. È consigliato 2 volte a settimana il pesce grasso e altre 1-2 volte pesce magro.

5. Uova – 3/4 volte a settimana

Le uova forniscono proteine di altissimo valore biologico, vitamine e sali minerali. Oggi non sono più considerate “nemiche del colesterolo”, e 3 o 4 uova a settimana (non necessariamente consumate intere) sono compatibili con una dieta equilibrata.

6. Legumi – 3 volte a settimana

Fagioli, lenticchie, ceci, piselli e soia dovrebbero essere presenti regolarmente. Sono una fonte vegetale di proteine, ferro e fibre. Si possono anche usare come alternativa alle proteine animali, soprattutto in diete vegetariane.

7. Yogurt – fino a 2 volte al giorno

Lo yogurt (meglio se naturale e senza zuccheri aggiunti) può essere consumato anche quotidianamente, grazie al suo contenuto di fermenti lattici, calcio e proteine. La frequenza consigliata è fino a 14 volte a settimana.

8. Pasta e pane – fino a 2 porzioni al giorno

I carboidrati complessi, come quelli contenuti in pasta, pane e cereali integrali, dovrebbero rappresentare la base energetica della dieta mediterranea. 2 porzioni al giorno (meglio integrali) sono in linea con le raccomandazioni.

9. Olio extravergine di oliva – tutti i giorni

È la fonte di grassi ideale nella dieta mediterranea: ricco di acidi grassi monoinsaturi e polifenoli. Può essere consumato ogni giorno, fino a 2 cucchiai al giorno, per condire e cucinare.

10. Verdure – 2/3 volte al giorno

Le verdure dovrebbero essere presenti a ogni pasto, sia crude che cotte. Apportano fibre, vitamine, antiossidanti e aiutano a controllare l’indice glicemico. L’obiettivo è di almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura.

11. Cioccolato – 1 volta al giorno (con moderazione)

Il cioccolato fondente (minimo 70%) può essere un piccolo piacere quotidiano, ma in quantità moderate (10-20 g). È ricco di flavonoidi e magnesio, ma anche calorico.

12. Dolci – 1/2 volte a settimana

I dolci industriali o da pasticceria sono ricchi di zuccheri, grassi saturi e spesso sale nascosto. Il consiglio è quello di limitarli a 1 o 2 volte a settimana, preferendo dolci fatti in casa con ingredienti semplici.

Varietà, equilibrio e buon senso

Una dieta sana non è fatta di rinunce, ma di scelte consapevoli, porzioni equilibrate e varietà. Seguire queste frequenze settimanali ti permette di costruire un’alimentazione ricca, completa e sostenibile anche nel lungo termine.

Ricorda che queste indicazioni sono generali: bisogni e tolleranze variano da persona a persona. Per esigenze particolari (patologie, sport, gravidanza), è sempre bene affidarsi a un professionista della nutrizione.

Vi aspetto come sempre sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.