Pomata di Calendula: l’antico metodo per prepararla
Dopo avervi mostrato come realizzare un oleolito di calendula, oggi andiamo a preparare un antico rimedio che mia nonna usava come crema. Il suo utilizzo ci permette di lenire la pelle arrossata, di curare le escoriazioni, di medicare le piaghe da pannolino e di attenuare le dermatiti. Non a caso, è uno degli ingredienti sempre presente nelle creme specifiche per l’epidermide che possiamo trovare in commercio.
Una curiosità su questa erbe officinale risiede nel suo nome curioso: è stata così battezzata dai romani da Calenda, che indicava allora il primo giorno del mese, proprio perché fiorisce continuamente durante tutta l’estate.
La mia variazione al suo preparato è stata quella di sostituire lo strutto e usare il burro di Karitè.
Dopo molteplici approfondimenti, anni fa, lessi un libro di una famosa erborista, vissuta nel novecento, che parlava di una crema simile. Vi riporto qui in basso alcuni passi della sua ricetta.
Pomata di Calendula: l’antica ricetta di Maria Treben:
Tritare quattro manciate abbondanti di Calendule (foglie, gambi e fiori). Riscaldare 500 g di grasso intestinale di un maiale nutrito naturalmente oppure di buono strutto di maiale, come se si dovessero friggere delle cotolette. Versare le Calendule tritate in questo grasso bollente e soffriggerle brevemente…”
La valenza di questa ricetta è ben nota nel mondo erboristico. Ebbene mia nonna non soffriggeva nulla, ed io ho preferito seguire il suo metodo pur sostituendo lo strutto con il burro di Karitè.
Questa crema è ottima per adulti e bambini in presenza di pruriti, screpolature, irritazioni, dermatiti, eczemi, e tanto altro. Per tutte le proprietà della calendula cliccare QUI.
Pomata di Calendula: l’antico metodo per prepararla
Vi lascio gli ingredienti ed il procedimento:
- 120 gr di burro di Karité puro
- 55 gr di oleolito di calendula (troverete la ricetta QUI)
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 3 cucchiai di amido di riso puro
- 3 cucchiaini di polvere di fiori di calendula
Procedimento:
In un pentolino, a bagnomaria, uniamo l’oleolito di calendula, 1 cucchiaio di olio evo, e il burro di Karitè. Giriamo di continuo in modo da non alzare di molto la temperatura.
Una volta sciolto il tutto lasciamo raffreddare a temperatura ambiente e poi posizioniamo 15 minuti nel freezer.
Nel frattempo, con un macina caffè, oppure un mortaio, riduciamo in polvere i fiori secchi di calendula.
Trascorso il tempo di riposo, riprendiamo il composto e uniamo la polvere di fiori, l’amido di riso e con uno sbattitore elettrico montiamo il tutto.
Quando il composto rimarrà saldo alle fruste la nostra crema è pronta.
Non rimane che riempire i nostri vasetti, in plastica o vetro, possiamo usare anche quelli tipo omogeneizzato, ma dobbiamo sterilizzarli.
Questa crema si conserva a lungo, mi raccomando lontano da fonti di calore.
Non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento sulla mia pagina Facebook “I rimedi naturali di mia nonna”
L’amido di riso puro che ho usato è questo
N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.