Polpo e patate prezzemolati: il segreto di mia nonna per farlo morbido come burro!

Maria Di Maria
5 Min
Mortadella sandwich

Polpo e patate prezzemolati: il segreto di mia nonna per farlo morbido come burro!

Chi non ha mai mangiato il polpo e patate almeno una volta nella vita? Non è possibile non aver gustato questa delizia!

Un piatto semplice, ma con tutto il sapore del mare! La mia fortuna è quella di essere nata nel polmone verde della Costiera Amalfitana, un piccolo paesino circondato dai monti a 7 chilometri dal mare, dove è possibile mangiare specialità contadine e marinare. E oggi voglio mostrarvi proprio come in una casa contadina si preparava una ricetta di mare.

Pubblicità

In questo periodo c’era la raccolta delle patate novelle, e mia nonna non vedeva l’ora di poterle mangiare con il polpo e ricoperte da una cascata di prezzemolo, aglio, olio e un goccio di limone. Era la gioia assoluta per noi tutti!

Il suo segreto era quello di far bollire il polpo per circa 45 minuti a fiamma alta, quindi a pieno bollore per tutta la durata della cottura. E come tutti sappiamo, una volta cotto doveva assolutamente raffreddarsi nella sua acqua di cottura.

Nel caso usassimo un polpo surgelato, ricordiamoci sempre che va lasciato scongelare in frigorifero completamente prima di cucinarlo esattamente come un polpo fresco.

Pubblicità

Polpo e patate prezzemolati. Ingredienti e procedimento

Per questa ricetta ci occorre:

  • 1 polpo
  • 500 gr di patate novelle
  • un ciuffo di prezzemolo
  • 2 spicchi di aglio
  • sale q.b.
  • 1 pizzico di pepe
  • 130 ml circa di olio extravergine di oliva
  • il succo di mezzo limone
Pubblicità

Preparazione:

Come prima cosa prepariamoci il prezzemolo, l’aglio e l’olio. Tritiamo il prezzemolo e l’aglio finemente con il coltello. Nel mentre tritiamo aggiungiamo un filino di olio evo. Poi  mettiamo tutto in due  una ciotoline capienti e aggiungiamo in ognuna 50 ml di olio extravergine di oliva. Lasciamo insaporire per tutta la durata della ricetta.

Portiamo sul fornello una pentola capiente colma di acqua. Appena giunge a bollore, caliamo il polpo per 3 volte e tiriamo su, in modo da far arricciare i tentacoli, poi lo immergiamo interamente. Deve essere ricoperto di acqua.

Lo lasciamo in cottura per circa 45 minuti a pieno bollore per tutto il tempo, solo così risulterà morbido come il burro. Quando è cotto (vedrete che si infilza facilmente con la forchetta e non rimane attaccato) non rimane che farlo raffreddare completamente nella sua acqua. C’è chi lo avvolge in un canovaccio per farlo raffreddare, ma io rimango legata alle mie tradizioni e devo dire che il risultato è morbidissimo.

Mentre il polpo si raffredda, laviamo e puliamo le patate novelle, rimuoviamo delicatamente la buccia con un coltello a lama liscia.

Mettiamole in una pentola di acqua e facciamo cuocere per circa 20 minuti. Quando saranno ben cotte scoliamole per bene e mettiamole in una boule. Prendiamo una delle due ciotoline contenente aglio, prezzemolo e olio, aggiungiamo del sale e del pepe e con un cucchiaino mescoliamo per bene. Dopodichè teniamone un cucchiaio da parte e con il resto condiamo le nostre patate novelle.

A questo punto il nostro polpo è freddo. Preleviamolo dal brodo, tagliamolo a pezzi e condiamolo con l’altra ciotolina. Siccome il polpo è già salato di suo, ci conviene assaggiarne un pezzetto prima di aggiungere un pochino di sale.

Finalmente possiamo unire il polpo e le patate. 

Ricordate la cucchiaiata di condimento tenuta da parte? Bene, aggiungiamo ancora un po’ di olio e il succo di mezzo limone filtrato. Emulsioniamo per bene, versiamola in un porta salse e serviamola in tavola insieme all’insalata di polpo. Oppure se in famiglia piace con il limone, aggiungiamola direttamente sulla nostra insalata!

N.B: se l’insalata di polpo è troppa e non viene mangiata al momento non conviene aggiungere la citronette altrimenti diventa amara.

Vi aspetto come sempre sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

Condividi questo articolo
Di Maria
Sono una mamma, una nonna, e mi piace tanto mangiare, adoro le ricette che mi sono state tramandate, quelle tradizionali, ma non disdegno la cucina light. Avendo una nuora nutrizionista mi avvalgo della sua collaborazione per sperimentare piatti leggeri e poco calorici. Spero di non deludere nessuno e di potervi essere d'aiuto. Grazie a tutti voi per essere qui!