Papacelle sotto aceto: la ricetta antica della nonna

Maria Di Maria
3 Min

Papacelle sotto aceto: la ricetta antica della nonna

Le papacelle sotto aceto sono una delle conserve più tipiche della tradizione contadina campana. Si tratta di piccoli peperoni tondi e carnosi, dal profumo intenso e dal sapore unico, che venivano preparati in autunno per essere consumati a Natale, in particolare come contorno ai piatti di maiale.
Un rito antico che custodisce la memoria delle feste di una volta, quando ogni famiglia aveva la propria damigiana pronta a profumare la tavola natalizia.

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Papacelle sotto aceto: la ricetta antica della nonna

Ingredienti

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  • 2 kg di papacelle (i peperoni piccoli, tondi e carnosi tipici campani)
  • Aceto di vino bianco quanto basta
  • 2 cucchiai di sale grosso per ogni litro di aceto
  • 5–7 foglie di alloro
  • 7–8 spicchi d’aglio
  • 1 cucchiaio di grani di pepe nero

Damigiana di vetro dal collo largo, oppure barattoli in vetro

Preparazione tradizionale

Si lavano e si asciugano accuratamente le papacelle, avendo cura di non romperle. In una damigiana di vetro pulita e asciutta, oppure in un barattolo capiente, si iniziano a sistemare i peperoni, alternandoli con le foglie di alloro, gli spicchi d’aglio e i grani di pepe.

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Nel frattempo, si prepara la soluzione con aceto di vino bianco puro e 2 cucchiai di sale grosso per ogni litro di aceto. Questo passaggio è fondamentale: il sale aiuta a preservare le papacelle e a mantenerle croccanti nel tempo.

Quando la damigiana è piena, si versa la miscela di aceto e sale fino a coprire completamente tutti i peperoni. La damigiana va poi chiusa e conservata in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta.

Le papacelle devono riposare fino a Natale: solo allora saranno pronte da gustare, con il loro aroma intenso e il sapore deciso che contrasta alla perfezione con i piatti di carne tipici delle feste.

Come gustarle a Natale

Tradizione vuole che le papacelle sotto aceto accompagnino i piatti di maiale come arrosti, salsicce e friarielli. Sono perfette anche negli antipasti, insieme a salumi e formaggi, dove portano freschezza e un tocco di acidità che bilancia i sapori più ricchi.

Piccoli suggerimenti

  • La damigiana o il barattolo devno essere sempre puliti e asciutti.
  • È importante controllare che l’aceto copra sempre i peperoni; se cala di livello, va rabboccato.

Controindicazioni

Per la loro acidità, le papacelle sotto aceto non sono consigliate a chi soffre di gastrite, reflusso o problemi allo stomaco. In questi casi è meglio consumarle con moderazione o evitarle.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.