PANPEPATO DOLCE DI NATALE

Maria Di Maria
3 Min

PANPEPATO DOLCE DI NATALE

Il panpepato è uno di quei dolci che mi riportano subito alle feste: profumato, ricco, speziato, pieno di frutta secca e miele. È un dolce antico, che migliora con il riposo e che si prepara senza fretta, lasciando che gli ingredienti si amalgamino da soli durante la notte. Questa è la versione che preparo ogni dicembre, semplice, equilibrata e dal profumo caldo di cannella e cioccolato.

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Panpepato, il dolce di Natale

Ingredienti

  • 220 g di nocciole intere sgusciate
  • 230 g di mandorle sgusciate
  • 100 g di noci sgusciate
  • 80 g di pinoli
  • 250 g di miele
  • 100 g di farina 00
  • 110 g di cioccolato fondente
  • 20 g di cacao amaro
  • 80 g di uvetta
  • q.b. di canditi (secondo il vostro gusto)
  • Pepe q.b.
  • Cannella in polvere q.b.
  • Farina q.b. (solo per lavorare l’impasto)
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Queste dosi sono perfette per ottenere circa 5 panpepati piccoli.

Il procedimento

Comincio mettendo in ammollo l’uvetta in acqua tiepida per una decina di minuti, finché non torna morbida. La strizzo bene e la tampono con un foglio di carta da cucina, così non rilascia umidità nell’impasto.

Trito il cioccolato fondente a coltello, lo trasferisco in una ciotola molto capiente e aggiungo tutte le frutte secche: nocciole, mandorle, noci e pinoli. Unisco l’uvetta, l’arancia candita, il cacao amaro, una macinata abbondante di pepe e un po’ di cannella, mescolando con cura per distribuire gli aromi.

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Scaldo il miele in un pentolino finché diventa fluido, senza portarlo a ebollizione. Lo verso subito nella ciotola e impasto con le mani, incorporando bene ogni ingrediente fino a ottenere un composto compatto. Copro la ciotola con un panno pulito e lascio riposare l’impasto per almeno 10 ore: durante la notte prende sapore e si assesta alla perfezione.

Il mattino seguente preriscaldo il forno a 160°C statico e rivesto la teglia con carta forno. Mi infarino leggermente le mani e formo delle piccole pagnottelle, compatte e ben chiuse, ricavate dal composto ormai rassodato. Le dispongo sulla teglia e le cuocio per circa 30 minuti.

Una volta sfornati, lascio raffreddare completamente i panpepati, poi li avvolgo singolarmente in pellicola alimentare. Devono riposare almeno due giorni prima di essere assaggiati: è proprio il riposo a renderli così profumati e armoniosi. Più passano i giorni, più diventano buoni.

Tempi
Tempo di preparazione: 15 minuti (+ riposo di una notte)
Tempo di cottura: 30 minuti

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.