Pane e zucchero, la merenda della nonna

Maria Di Maria
3 Min

Pane e zucchero, la merenda della nonna

C’è un profumo che riporta subito all’infanzia: quello del pane e zucchero. Una merenda semplice, nata dall’ingegno delle nonne che non sprecavano nulla e sapevano trasformare il pane raffermo in un piccolo tesoro di dolcezza. Oggi, in tempi in cui si parla tanto di cucina antispreco, riscoprire questa ricetta significa riportare in tavola il gusto autentico della tradizione.

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Una ricetta povera ma ricca di ricordi

Un tempo il pane era sacro: non si buttava mai. Se avanzava dal giorno prima, diventava ingrediente per zuppe, polpette o, come in questo caso, per una merenda speciale. Bastavano pochi gesti: latte, uova e zucchero per dare nuova vita alle fette rafferme. Il risultato? Una sorta di french toast “all’italiana”, dorato, fragrante e irresistibile.

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Pane e zucchero, la merenda della nonna

Ingredienti (per 4 persone)

  • 🥖 6/8 fette di pane raffermo
  • 🥚 2 uova
  • 🧂 1 pizzico di sale
  • 🥛 1 bicchiere di latte
  • 🍬 Zucchero q.b.
  • 🌿 1 cucchiaino di cannella (facoltativa, ma consigliata)
  • 🫒 Olio di semi q.b. per friggere

Preparazione passo passo

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Inizio rompendo le uova in una ciotola e le sbatto con il latte e un pizzico di sale, fino a ottenere un composto uniforme. Scaldo in padella un dito d’olio di semi. Nel frattempo, immergo velocemente le fette di pane raffermo nella miscela di uova e latte, facendo attenzione che si impregnino bene ma senza sfaldarsi.

Quando l’olio è caldo, friggo le fette di pane fino a renderle dorate e croccanti da entrambi i lati. Le passo subito su carta assorbente per eliminare l’eccesso d’olio, poi le spolvero generosamente con zucchero e, a piacere, cannella.

Il profumo che si sprigiona è inconfondibile: sembra di tornare a casa dalla scuola e trovare la nonna pronta ad accoglierci con questa golosità calda e profumata.

Consigli e varianti

  • Per una versione più leggera, si possono cuocere le fette di pane e zucchero in forno statico a 200°C per circa 10 minuti, girandole a metà cottura.

  • La cannella non era tradizionale in tutte le case, ma dona un tocco speziato che rende questa merenda ancora più golosa.

Perché riscoprire il pane e zucchero

Questa ricetta non è solo una coccola golosa, ma anche un gesto di memoria: ci ricorda il valore del pane, l’importanza di non sprecare e la magia delle piccole cose. Prepararla oggi significa tramandare un pezzetto di tradizione familiare, proprio come facevano le nonne.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.