Le palline di patate sono un aperitivo sfizioso e invitante, ideale da servire prima di una cena con gli amici di sempre. Croccanti fuori, ma morbide dentro, solitamente vanno a ruba!
Per realizzarle non serve alcun tipo di manualità, ma solo un po’ di fantasia e di amore per la cucina; l’operazione più complessa e lunga, si fa per dire, consiste nel realizzare le pepite, una volta pronto l’impasto. Visto che ai piccoli di casa mia piace molto collaborare durante la preparazione delle ricette, sfrutto la loro complicità e affido loro il compito di formare le palline, raccomandandomi sempre di farle più o meno tutte delle stesse dimensioni.
Prima di tuffarle nell’olio bollente, le controllo per essere certe che mi abbiano ben ascoltato e solitamente mi complimento con loro: sono degli aiutanti meravigliosi!
Anzi, sono pronti a mettersi al lavoro con noi per gustarsi questo snack il prima possibile.
Palline di patate: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta ci serviranno:
- 300 g di patate
- 50 g di fecola di patate
- 60 g parmigiano
- q.b.di sale
- q.b. di pepe
- q.b. di paprika (opzionale)
- 1 lt di olio di semi per friggere
Il procedimento
Facciamo bollire in un tegame capiente abbondante acqua leggermente salata e lessiamo le patate per un’ora circa. Scoliamole e passiamole con lo strumento apposito senza sbucciarle, la pelle resterà intrappolata all’interno e nella ciotola scivolerà solo la purea.
Aggiungiamo nella terrina con la polpa di patate il sale, il pepe, il parmigiano, la paprika e la fecola di patate. Quindi mescoliamo con un cucchiaio fino ad ottenere un impasto uniforme e omogeneo.
Preleviamone una piccola noce per volta e realizziamo tante palline, tutte delle stesse dimensioni circa, con un diametro di 2 centimetri.
In una casseruola dai bordi alti, portiamo abbondante olio di semi al punto di fumo, tuffiamo poche palline di patate alla volta e friggiamole fino a doratura completa.
Scoliamole e tamponiamole con la carta assorbente, poi serviamole ancora calde e fumanti, spolverate con parmigiano, sale ed erba cipollina.
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