Olio aromatizzato al rosmarino: io lo preparo così

Maria Di Maria
3 Min

Profumare le proprie ricetta con un olio aromatizzato non ha paragoni, ammettiamolo!

Questa piantina sempreverde ha numerosissime proprietà terapeutiche che possono contrastare lo stress fisico, i dolori articolari e ridurre la stanchezza e la debolezza generale. Inoltre è noto per le sue qualità antinevralgiche e antisettiche, oltre a fornire sollievo in caso di asma, tosse e dolori reumatici. Può contribuire a ridurre gli stati febbrili e favorire una migliore digestione. (qui trovate maggiori informazioni a riguardo).

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L’olio essenziale di rosmarino, può essere utilizzato in massaggi per migliorare la circolazione, aggiunto all’acqua del bagno per un completo relax, come impacco per i capelli e come unguento anti-invecchiamento per la pelle. Preparato come decotto da consumare alla sera, può aiutare a calmare l’animo e migliorare la respirazione.

Che dire poi dell’infuso digestivo? Basta lasciare i suoi aghetti decantare in acqua bollente per godere di una tisana perfetta!

Ma noi oggi andremo a realizzare l’olio aromatizzato da usare in cucina per impreziosire i nostri manicaretti.

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Non può mancare allora un olio speciale per arricchire la nostra collezione in dispensa!

Ma prima di tutto, sterilizziamo i barattoli e le bottiglie per una conservazione ottimale.

Qui trovate tutte le istruzioni per farlo correttamente.

Iniziamo col raccogliere il rosmarino fresco, lo laviamo e lo asciughiamo, facciamo molta attenzione è fondamentale che prima di inserirlo nell’olio sia completamente asciutto.

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Olio aromatizzato: lo preparo con il rosmarino, ma non solo

Olio aromatizzato: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 300 ml di olio extravergine d’oliva
  • 2 rametti di rosmarino
  • 1 bottiglia di vetro.

Scegliamo un olio di qualità, rigorosamente evo, ne va del sapore finale della nostra preparazione.

Il procedimento

Possiamo ottenere quest’olio in 2 modi:

  • La prima. Inseriamo nell’olio i rametti ben lavati e asciugati. Avvitiamo il tappo e riponiamo la bottiglia in un luogo asciutto e buio per 15 giorni. Allo scadere del tempo, l’olio è pronto per essere usato. Possiamo decidere di lasciare il rametto all’interno, oppure filtrarlo in un’altra bottiglia sterile ed eliminare il rametto.
  • Il secondo metodo avviene tramite “cottura”. Versiamo l’olio in un tegamino aggiungiamo i rametti (sempre ben puliti e asciugati) e scaldiamo a fuoco basso per 5 minuti senza mai superare i 90°. Il calore accelera i tempi di diffusioni delle essenze aromatiche contenute negli aghetti e le disperde nel liquido. Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare prima di filtrare. Una volta freddo, travasiamolo nel nostro contenitore: è pronto per essere utilizzato.

Alla prossima, intanto, vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.