Metodo corretto per la cottura della pasta per insalate fredde

Maria Di Maria
5 Min

Metodo corretto per la cottura della pasta per insalate fredde

Cuocere la pasta per preparare un’insalata fredda può sembrare semplice, ma basta poco per sbagliare consistenza, sapore o tenuta del piatto.
Quante volte la pasta è risultata troppo dura, collosa o insipida dopo poche ore in frigo?
Con qualche accorgimento, si può ottenere una pasta perfetta: ben cotta, sgranata e pronta ad accogliere qualsiasi condimento.
In questo articolo ti spiego il metodo che uso da sempre per avere insalate di pasta fresche, gustose e mai deludenti.

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Metodo corretto per la cottura della pasta per insalate fredde

Metodo corretto per la cottura della pasta da usare nelle insalate fredde

1. Scegli il formato giusto

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I migliori sono quelli corti e rigati:

  • Farfalle
  • Fusilli
  • Penne
  • Sedanini
  • Conchiglie

Evita spaghetti e linguine: freddi tendono a incollarsi e non raccolgono bene il condimento.

2. Cuoci la pasta in abbondante acqua salata

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Salala come sempre (7-10 g di sale per litro) e rispetta i tempi di cottura indicati in confezione:
Non scolarla al dente troppo presto, altrimenti da fredda resterà troppo dura. Anzi, meglio 1 minuto in più se sai che andrà in frigo.

3. Scola e raffredda rapidamente

Subito dopo averla scolata:

  • Passala sotto acqua fredda corrente per bloccare la cottura
  • Scolala molto bene, anche scuotendola
  • Asciugala delicatamente su un canovaccio o con un filo d’olio se serve

4. Condisci solo dopo il raffreddamento

Aspetta che la pasta sia fredda e asciutta prima di aggiungere il condimento.
Se la condisci da calda:

  • Assorbe troppo olio o liquidi
  • Rilascia amido
  • I sapori restano meno distinti

5. Conservazione

Conserva la pasta fredda in frigo in un contenitore ermetico, condita o al naturale, per massimo 2 giorni. Se pensi di servirla il giorno dopo, aggiungi il condimento fresco solo prima di servire (soprattutto formaggi e pomodori).

Condiscila due volte

Per un gusto più vivace:

  • Una prima volta appena fredda (con olio, limone o aceto)
  • Una seconda volta poco prima di servirla, per ravvivare sapore e consistenza

Un metodo professionale per raffreddare la pasta: il vassoio freddo

Chi lavora in cucina lo sa bene: quando si prepara la pasta per insalate fredde, il modo in cui viene raffreddata può fare tutta la differenza.
Nei ristoranti, al posto del tradizionale passaggio sotto l’acqua corrente, si utilizza un sistema più efficace e rispettoso della struttura del prodotto: il raffreddamento rapido su vassoio freddo.

Il procedimento è molto semplice, ma richiede un piccolo accorgimento iniziale. Prima di mettere l’acqua a bollire, basta riporre una teglia o un vassoio di metallo (meglio se in acciaio o alluminio) in frigorifero o nel congelatore per almeno 20-30 minuti.
Una volta scolata la pasta, invece di passarla sotto l’acqua – che oltre a raffreddarla porta via anche amido e sapore – si versa direttamente sul vassoio freddo e si distribuisce in uno strato sottile e uniforme. In questo modo il freddo del metallo aiuta a bloccare immediatamente la cottura residua e a raffreddare rapidamente ogni singolo pezzo di pasta, senza stressare la struttura.

Se si vuole accelerare ulteriormente il processo, si può rimettere il vassoio con la pasta in frigorifero per una decina di minuti.
Questo metodo ha diversi vantaggi:

  • Preserva l’amido della superficie, utile per far aderire meglio il condimento

  • Evita che la pasta risulti collosa o gommosa

  • Consente di mantenere una consistenza gradevole anche a distanza di ore

  • Favorisce un assorbimento più armonioso dei sapori, soprattutto nei condimenti freddi o a base di olio

Un piccolo trucco da cucina professionale che puoi facilmente adottare anche a casa, soprattutto se prepari insalate di pasta per ospiti, buffet o pranzi da portare via.
Con un semplice vassoio freddo, la differenza si sente… e si vede.

Come sempre vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e mortadella


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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.