Ora che la natura è generosa e ci offre i suoi frutti più succosi, approfittiamone e prepariamo la marmellata di fichi.
Scegliamoli sempre biologici e di qualità, così come il limone di cui utilizzeremo anche la scorza.
Ne va della resa finale!
È perfetta per colazione, sulle fetta biscottate, per guarnire una crostata, dei crostini, insomma è versatile ed è deliziosa.
Una volta pronta si conserva perfettamente per 1 anno, soprattutto se la pastorizzazione e il sottovuoto è stato creato correttamente. Riponiamo i barattoli in un luogo fresco e asciutto, lontano dal luce e calore. Non consumiamola subito, aspettiamo almeno 15 giorni. Una volta aperti i vasetti, mettiamoli in frigorifero e terminiamoli nel giro di 4 giorni al massimo.
Marmellata di fichi: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 1,2 kg di fichi
- 550 g di zucchero
- 60 ml di succo di limone
- la scorza di un limone Bio
- mezzo bicchiere di acqua.
Prepariamo i vasetti e sterilizziamoli seguendo la procedura riportata a questo link.
Il procedimento
Laviamo i fichi e tamponiamoli. Togliamo i peduncoli e sfiliamo la buccia, poi dividiamoli in 4 e teniamoli un attimo in disparte. Ora con un pelapatate, isoliamo la scorza di limone.
Tagliamolo a metà, spremiamolo e filtriamo il succo.
Mettiamo i fichi in una casseruola, versiamo l’acqua, uniamo lo zucchero, le scorze e il succo di limone. Accendiamo il fornello a fiamma dolce e seguiamo la cottura. Man mano che notiamo il formarsi di una schiumetta sulla superficie, togliamola con la schiumarola. Mescoliamo di tanto in tanto. Verifichiamo con un termometro da cucina che la temperatura arrivi a 104°, quindi togliamo dal fuoco e lasciamo intiepidire.
Man mano che si raffredda noteremo una sorta di pellicola superficiale. Rompiamola e amalgamiamola con un mestolo.
Quando il composto risulta tiepido, invasiamolo colmando i barattoli fino a un centimetro dal collo. Chiudiamo con i coperchi e facciamo raffreddare del tutto.
A questo punto, sistemiamoli in una casseruola, avvolti da un canovaccio perché non sbattano tra loro. Versiamo acqua fino a sommergerli e cuociamoli per 30 minuti dalla presa del bollore, per pastorizzarli e prolungare la loro conservazione.
Lasciamoli raffreddare all’interno del tegame, poi verifichiamo che non si senta il classico suono “CLICK CLACK” premendo al centro del tappo in modo da essere certe di aver creato il sottovuoto.
Riponiamoli in un luogo fresco e asciutto e lasciamoli riposare per 2 settimane prima di gustarli.
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella