Il liquore alle prugne è un digestivo profumato e fresco, semplice da preparare.
Possiamo offrirlo con moderazione ad amici e parenti, oppure prepararlo adesso per regalarlo a Natale. Si sa che quando portiamo in dono qualcosa realizzato con le nostre mani, genuino e goloso, raccogliamo apprezzamenti a non finire.
Siamo in piena stagione di susine: sono sode, ovali, succose e hanno un bel colore viola che ben si intona con le sfumature dell’autunno che avanza. Approfittiamo di un buon raccolto, magari nel nostro orto, e mettiamoci al lavoro.
La ricetta è semplice e occorre una settimana appena di macerazione per ricavare un liquore originale e golosissimo, da gustare freddissimo da frigo!
Liquore alle prugne: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 250 ml di alcool 95°
- 250 ml di acqua
- 500 gr di prugne (susine)
- 200 gr di zucchero
- 1 baccello di vaniglia.
Con queste dosi otterremo circa 700 ml di liquore.
Il procedimento
Laviamo bene le prugne, poi asciughiamole benissimo. Scartiamo quelle ammaccate, togliamo il picciolo se presente e pesiamone 500 grammi. Dividiamole a metà, eliminiamo il nocciolo e riduciamole a tocchetti.
Raccogliamole in un tegame, poi aggiungiamo lo zucchero e la vaniglia, infine versiamo l’acqua.
Mettiamo sui fornelli a fiamma allegra e portiamo a bollore. Mescoliamo di tanto in tanto.
A ebollizione raggiunta, spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare. Quando è ben freddo, uniamo l’alcol e rigiriamo bene.
Travasiamo in un recipiente a chiusura ermetica e riponiamo in un luogo fresco e asciutto per una settimana, al riparo da luce e calore. Di tanto in tanto, scuotiamo il barattolo per distribuire tutti gli ingredienti in modo omogeneo.
Trascorso il tempo indicato, filtriamo il liquido con un colino a maglie strette per 2 volte e al secondo passaggio, foderiamolo con una garzina sterile. Terminato il tutto, strizziamo la garzina per estrarre anche l’ultima goccia di liquore e imbottigliamo.
Possiamo conservarlo a lungo in dispensa, ma se lo apriamo, riponiamolo in frigorifero e gustiamolo freddo. È ancora più buono!
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella