Limoni in salamoia: la ricetta marocchina 

Maria Di Maria
2 Min

Limoni in salamoia: la ricetta marocchina 

Se siete abituati a preparare le olive in salamoia, questa volta provate con i limoni: il risultato vi sorprenderà. Si tratta di una conserva tipica del Nordafrica, chiamata in Marocco ḥamḍ mraqqad, capace di regalare a stufati, tajine, piatti di carne e pesce un sapore intenso, fresco e speziato.

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Con pochi ingredienti – limoni non trattati, sale grosso e spezie – e un po’ di pazienza per il tempo di riposo, otterrete un ingrediente unico, da usare nelle vostre ricette per stupire amici e familiari.

Limoni in salamoia: la ricetta marocchina

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Ingredienti (1 barattolo)

  • 5 limoni non trattati
  • 5–6 cucchiai di sale grosso
  • 2 foglie di alloro
  • 1 peperoncino
  • pepe nero q.b.
  • 1 cucchiaino di semi di coriandolo 
  • olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Sterilizzo un barattolo con il metodo dell’invasamento a caldo.

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Lavo accuratamente i limoni, spazzolando bene la buccia, e li asciugo con un panno pulito. Con un coltello pratico un taglio verticale che li divida a metà, fermandomi circa 2 cm prima della base per tenerli uniti. Nel taglio inserisco un cucchiaio di sale grosso e sistemo i limoni nel barattolo. Li compatto leggermente per evitare spazi vuoti, poi aggiungo le foglie di alloro, il peperoncino, qualche grano di pepe nero e i semi di coriandolo. Chiudo bene il vaso.

Lascio riposare in un luogo fresco e buio per una settimana. Trascorso questo tempo, apro il barattolo e con una forchetta o un cucchiaio schiaccio i limoni per far fuoriuscire tutto il succo. Poiché si saranno ammorbiditi e ridotti di volume, posso trasferirli in un contenitore più piccolo, sfruttando anche il liquido rilasciato.

Copro con olio d’oliva fino a circa 1 cm dal bordo, richiudo ermeticamente e lascio riposare per almeno 4 settimane in un luogo fresco.

Nota

Nel secondo passaggio è importante spremere poco succo alla volta: deve essere sufficiente a ricoprire bene i limoni e a riempire il barattolo.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.