Il segreto del ragù perfetto: 5 passaggi che fanno davvero la differenza

Maria Di Maria
3 Min

Il segreto del ragù perfetto: 5 passaggi che fanno davvero la differenza

Chi è cresciuto in una casa dove il profumo del ragù la domenica mattina invadeva tutte le stanze, sa bene che non è una semplice salsa: è un rito, una dichiarazione d’amore, un tempo lento da rispettare.

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Fare un ragù perfetto non significa solo cuocere carne e pomodoro: servono gesti precisi, pazienza e attenzione. Ecco i 5 passaggi fondamentali che ho imparato con il tempo – e con la nonna alle spalle che correggeva ogni cucchiaiata!

Il segreto del ragù perfetto: 5 passaggi che fanno davvero la differenza

Il segreto del ragù perfetto: 5 passaggi che fanno davvero la differenza

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1. Il soffritto non si salta mai

Può sembrare banale, ma il soffritto è il primo segnale che stiamo facendo sul serio. Cipolla, sedano e carota (nella classica proporzione 1:1:1) vanno tritati finemente e cotti lentamente nell’olio fino a diventare traslucidi e morbidi.
➡️ Mai bruciarli! Un soffritto amaro compromette tutto il sugo.

2. La carne va rosolata benissimo

Una volta pronto il soffritto, aggiungi la carne (macinata di manzo, mista, o con salsiccia), senza fretta. Deve rosolare, non bollire. Solo quando ha cambiato completamente colore e inizia a sfrigolare bene, puoi sfumare con un po’ di vino rosso.
➡️ Questo passaggio intensifica il sapore e sigilla i succhi della carne.

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3. La passata di pomodoro dev’essere quella giusta

Usa una passata densa, dolce, preferibilmente fatta in casa o di ottima qualità. Il ragù non deve galleggiare nel pomodoro, ma abbracciarlo. Aggiungi la passata dopo la carne e cuoci a fuoco basso.

Per una versione rustica, si può aggiungere anche un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
➡️ Mai esagerare con il pomodoro: il protagonista è la carne!

4. Cottura lenta, lunghissima

Qui sta il cuore del ragù: il tempo. Servono almeno 3 ore di cottura a fiamma bassa, con coperchio leggermente sollevato. Il sugo deve sobbollire appena, borbottare piano come una nonna che racconta.
➡️ Controlla ogni tanto e, se serve, aggiungi un mestolino d’acqua calda o brodo.

5. Riposo finale (sì, proprio come un arrosto)

Una volta spento il fuoco, lascia riposare almeno 30 minuti. Il sapore si stabilizza, la consistenza migliora, e ogni aroma trova il suo posto.
➡️ Il ragù del giorno dopo è ancora più buono: si può preparare in anticipo e conservare in frigo per 2–3 giorni.

Ultimo consiglio?

Non avere fretta. Il ragù è un piatto che educa alla lentezza. È il tempo che lo rende speciale, non solo gli ingredienti.

Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: minimo 3 ore + riposo

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.