Funghi sott’olio: uso quelli del supermercato, la mia ricetta é facile e veloce

Maria Di Maria
4 Min

I funghi sott’olio sono una prelibatezza! Possiamo presentarli come aperitivo stuzzica-appetito al posto delle solite olive, delle noccioline americane o della patatine confezionate. Sono deliziosi aggiunti alle insalate o ben sgocciolati come contorno.

Di solito acquisto la confezione da 800 gr di pleurotus, sono senza terra e facilissimi da preparare, rimangono bianchissimi e con un gusto davvero delicato.

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Una volta pronti, possiamo impreziosirli come preferiamo, anche se aglio, prezzemolo e peperoncino sono, a mio parere, una combinazione perfetta per regalare una marcia in più a questa preparazione. Per conservarli a lungo, possiamo trasferirli in barattoli di vetro a chiusura ermetica. Sterilizziamoli con cura, qui trovate le istruzioni per compiere ogni passaggio in modo corretto.

Riponiamoli poi in un luogo fresco e asciutto; potremo approfittarne alla prima buona occasione per condividerli con familiari, parenti o ospiti.

Che ne dite di cucinare insieme? Mettiamoci al lavoro, si comincia!

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Funghi sott’olio: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

  • 800 gr di funghi Orecchioni o pleurotus
  • 1,5 lt di acqua
  • 500 ml di aceto
  • 1 cucchiaio raso di sale + 1 cucchiaino per condire
  • q.b. di olio di semi o olio evo
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 peperoncino fresco a rondelle.
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2 barattoli da 250 gr oppure 1 da 500 gr

Il procedimento.

Teniamo a portata di mano i nostri barattoli sterili e occupiamoci dei funghi. Puliamoli bene con un panno umido, oppure comperiamo quelli già puliti, tagliamoli a listarelle e sistemiamoli in una terrina.

Versiamo l’acqua in una casseruola capiente, aggiungiamo l’aceto e il cucchiaio raso di sale, mescoliamo con cura, poi portiamo a bollore a fiamma alta. A ebollizione raggiunta, tuffiamo i nostri funghi, rigiriamo con il mestolo di legno e lasciamoli sobbollire per 2 minuti appena con il coperchio inserito.

Preleviamo con una schiumarola e trasferiamoli in uno scolapasta, mettiamo un piattino con sopra un peso, in modo da far uscire tutta l’acqua, dopo circa mezz’ora adagiamo i funghi su un canovaccio pulito. Allarghiamoli, poi tamponiamoli delicatamente per assorbire l’acqua rimanente.

Ora spostiamoli in una terrina e aggiungiamo il cucchiaino di sale, prezzemolo ben asciutto e poi tritato, il peperoncino a rondelle e l’aglio sminuzzato finemente. Facciamo un giro di olio evo e mescoliamo bene con cucchiaio e forchetta, per distribuire il condimento.

Inseriamoli nei barattoli, aggiungiamo altro olio e una volta colmati, appoggiamo il pressino per compattarli.

Spingiamo con un coltellino lungo i bordi, verso il basso per far fuoriuscire l’aria e se il caso rabbocchiamo altro olio. Avvitiamo il tappo e prepariamo un tegame per creare il sottovuoto.

Sistemiamo i vasetti al suo interno e aggiungiamo l’acqua fino a sotto il coperchio. Portiamo a bollore e proseguiamo a cuocere per altri 5 minuti dalla presa dell’ebollizione.

Spegniamo il gas e lasciamoli raffreddare all’interno della pentola, poi riponiamoli in un luogo fresco e asciutto e consumiamoli al bisogno!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.