Frittelle o zeppole dell’Immacolata: la ricetta della mia mamma!

Maria Di Maria
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Frittelle o zeppole dell’Immacolata: la ricetta della mia mamma!

Le zeppole dell’Immacolata sono una ricetta tipica campana. La si prepara dal 27 novembre a Natale, ma è intorno all’8 dicembre che le cucine sono roventi per onorare, anche attraverso il proprio impegno ai fornelli, la Vergine Maria.

Mentre le si realizza, si innalza al Cielo una preghiera, una lode per le meraviglie del Creato, un inno alla Donna che ha generato il Salvatore, concepita senza peccato, come vuole il dogma cattolico.

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Ed è proprio in questa ricorrenza che la mia mamma preparava queste meravigliose frittelle, nella sua ricetta lei aggiungeva del liquore all’anice e la scorza grattugiata dell’arancia e dopo la lievitazione le friggeva nell’olio per poi ricoprirle di miele e zuccherini colorati.

Quella che vi mostro oggi è proprio la sua ricetta che io amo tantissimo e custodivo nel cassetto insieme a tantissime altre piccole delizie preparate da lei.

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Frittelle o zeppole dell’Immacolata: la ricetta della mia mamma!

Per questa ricetta ci occorre:

  • 200 ml di acqua tiepida
  • 250 grammi di Farina per dolci
  • 6 grammi di lievito fresco oppure 3 grammi di Lievito secco in polvere
  • mezzo cucchiaino di zucchero
  • Scorza grattugiata di un’arancia
  • 1 cucchiaio di liquore d’anice o sambuca
  • q.b. Miele
  • q.b. zuccherini colorati
  • q.b. olio per friggere

Versiamo una po’ dell’acqua della ricetta (questa deve essere tiepida) in un bicchiere, sbricioliamo il lievito, aggiungiamo mezzo cucchiaino di zucchero e mescoliamo per sciogliere tutto per bene.

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In una terrina capiente setacciamo la farina e poi poco per volta uniamo l’acqua con il lievito, cominciamo ad impastare e poi aggiungiamo il cucchiaio di liquore e la scorza grattugiata dell’arancia. Iniziamo ad impastare, usiamo le mani e facciamo dei movimenti continui dal basso all’alto. Aggiustiamo di sale, uniformiamo cercando di incorporare più aria possibile. Quando l’impasto risulta ben legato, anche se si presenta molliccio e appiccicoso, copriamo la ciotola e lasciamolo lievitare per un paio di ore in un luogo caldo e asciutto, deve raddoppiare di volume.

Trascorso questo tempo, prendiamo un cucchiaio e preleviamo un bel po’ di impasto e friggiamolo in abbondante olio, mettiamo poche cucchiaiate per volta. Facciamole dorare, poi preleviamole, mettiamo su carta assorbente e posizioniamole su un piatto da portata per poi versarci su abbondante  miele. Terminiamo con gli zuccherini e gustiamole!

Non mi rimane che augurare a tutti voi Buona Festa dell’Immacolata!

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.