Frisella fatta in casa: la ricetta originale, come quella di una volta

Maria Di Maria
5 Min

Frisella fatta in casa: la ricetta originale, come quella di una volta

La frisella è una di quelle bontà intramontabili che raccontano la storia delle tavole del Sud Italia. Dalla Puglia alla Campania, fino alla Calabria, questo piccolo capolavoro della tradizione contadina è oggi amato ovunque, anche ben oltre i confini meridionali. Il motivo è semplice: è genuina, versatile e incredibilmente buona.

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Ma cos’è esattamente la frisella? Si tratta di un pane biscottato dalla consistenza croccante, nato per durare a lungo grazie a una doppia cottura che elimina completamente l’umidità dell’impasto. Un tempo era una necessità, oggi è un tratto distintivo.

Prima di gustarla, la frisella va “rinvenuta”: basta bagnarla leggermente con acqua o con un condimento liquido, per farla ammorbidire quanto basta. Poi si condisce a piacere. Nella sua versione più classica bastano un filo d’olio extravergine, un pizzico di sale e un po’ di origano. Ma spesso la si arricchisce con pomodorini freschi tagliati a coltello, qualche foglia di basilico, tocchetti di mozzarella o quello che la fantasia (e il frigorifero) suggeriscono.

La notizia migliore? Prepararla in casa è possibile e anche semplice, anche se – come ogni ricetta della tradizione – richiede un po’ di tempo e pazienza. Ma il risultato vale ogni attesa.

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Frisella fatta in casa: la ricetta originale, come quella di una volta

Ingredienti

  • 500 g di semola rimacinata di grano duro
  • 320 ml di acqua
  • 8 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di malto o miele
  • 1 presa di sale
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
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Procedimento passo passo

1. Prepariamo l’impasto

Versa la semola in una ciotola capiente, aggiungi l’acqua e mescola con un cucchiaio di legno. Quando farina e acqua si sono amalgamate, lavora l’impasto a mano fino a ottenere un panetto liscio. Copri con pellicola e lascia riposare per un’ora a temperatura ambiente.

2. Aggiungiamo il lievito

In una ciotolina sciogli il lievito con 2 cucchiai d’acqua e il malto (o miele). Una volta sciolto bene, uniscilo poco alla volta all’impasto, lavorando con energia per incorporarlo. Aggiungi anche l’olio extravergine e continua a impastare per altri 5 minuti, portando i bordi dell’impasto verso il centro. Copri di nuovo e fai lievitare per 90 minuti.

3. Formiamo le friselle

Trascorso il tempo, infarina leggermente il piano di lavoro e dividi l’impasto in 4 parti. Da ciascun pezzo ricava due filoncini, arrotolali fino a ottenere dei salamini lunghi circa 30 cm e richiudili a ciambella. Premili leggermente al centro e disponili su una teglia rivestita con carta forno. Copri con un canovaccio e lascia lievitare ancora per 50 minuti.

Cottura

Nel frattempo, preriscalda il forno a 220°C.

Inforna le ciambelle per circa 15 minuti, poi estrai la teglia e – con attenzione – taglia ogni frisella a metà nel senso orizzontale. Abbassa la temperatura del forno a 120°C e rimetti le friselle a cuocere per 1 ora, fino a completa biscottatura.

Lasciale raffreddare completamente: il loro segreto sta tutto in questa doppia cottura, da cui deriva la consistenza croccante tipica.

Prima di servirle, basta bagnare leggermente le friselle con acqua per renderle più morbide (senza esagerare: non devono disfarsi!). Poi via libera al condimento: un filo d’olio buono, sale, origano… o magari pomodorini, mozzarella, tonno, capperi, olive. A te la scelta!

La frisella fatta in casa è molto più di una ricetta: è un rito, un tuffo nella tradizione, una coccola che sa di estate e semplicità. Non resta che mettersi il grembiule e cominciare: il profumo che invaderà la cucina ti ripagherà di ogni minuto speso!

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.