Focaccia genovese a lievitazione rapida: si impasta in un baleno

Maria Di Maria
4 Min

La focaccia genovese è patrimonio culinario dell’umanità, ma per prepararla a regola d’arte i tempi di lievitazione sono lunghissimi.

Con questa ricetta otterremo un lievitato ben alveolato, ma in meno di 3 ore.

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Come è possibile? Grazie al lievitino, una preparazione base che conferisce una consistenza soffice e altissima, dimezzando il riposo.

Che ne dite di sperimentare questa preparazione insieme?

Focaccia genovese a lievitazione rapida

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Focaccia genovese a lievitazione rapida: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 500 ml di acqua tiepida o a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaio di malto d’orzo bio (oppure di miele)
  • 800 grammi di farina 00 per tutti gli usi
  • 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva + olio per la superficie
  • 7 grammi di lievito di birra fresco
  • 2 cucchiaini di sale
  • q.b. di sale grosso (sulla focaccia)
  • 1 manciata di farina per infarinare la spianatoia

Queste dosi vi permetteranno di realizzare 2 focacce.

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Il procedimento

Dedichiamoci subito al lievitino. Versiamo l’acqua tiepida nella ciotola di metallo della planetaria. Sbricioliamo il lievitino e mescoliamo con le dita per scioglierlo. Aggiungiamo malto o miele, rigiriamo sempre con i polpastrelli, quindi inseriamo 6 o 7 cucchiaiate di farina. Mescoliamo per farla assorbire. Quando otteniamo una consistenza collosa e corposa, priva di grumi, lasciamola riposare per una ventina di minuti.

È pronta quando iniziano a formarsi delle bollicine in superficie.

A questo punto, inseriamo il gancio e avviamo il motore. Uniamo acqua e farina, a più riprese, alternandole. Prima di aggiungere l’ultima dose di acqua e l’ultima dose di farina, versiamo l’olio e inseriamo il sale, poi concludiamo con i due ingredienti.

Lasciamo lavorare l’elettrodomestico fino a quando non realizziamo un impasto liscio ed elastico.

Trasferiamo l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e facciamo qualche piega fino ad ottenere un panetto. Adagiamolo nella teglia leggermente unta di olio, quella in cui lo cuoceremo.

Proteggiamolo con un canovaccio umido e lasciamolo lievitare fino a raddoppio. Impiegherà un’ora e mezza o due, a seconda della temperatura esterna.

La finalizzazione della focaccia genovese a lievitazione rapida

Trascorso il tempo del riposo, riprendiamolo e con un tarocco dividiamolo a metà. Lasciamone una su quella placca, ungiamone un’altra e sistemiamo il secondo pezzo. Da un solo impasto, abbiamo ottenuto due focacce.

Allarghiamole entrambe con le mani fino a ricoprire l’intera superficie. Tiriamole bene verso i bordi, poi facciamo i classici buchetti con i polpastrelli.

Copriamole con due panni puliti e facciamole lievitare per venti minuti.

Preriscaldiamo il forno alla massima temperatura.

Riprendiamo le nostre focacce, facciamo un giro di olio e spruzziamo la superficie con un goccio di acqua. Pratichiamo altri buchetti con i polpastrelli, distribuiamo una manciata di sale grosso e inforniamole per 30 minuti.

Sono pronte quando risultano leggermente dorate in superficie.

Sforniamole, lasciamole intiepidire appena e portiamole in tavola.

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E se avete dubbi, guardate la mia video ricetta

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.