Focaccia all’olio d’oliva morbidissima: la mia ricetta infallibile

Maria Di Maria
4 Min
Fluffy bread dough rising in a rectangular pan lined with parchment paper. Showcasing the preparation stage for baking in a cozy kitchen setting. Italian flat bread.

Focaccia all’olio d’oliva morbidissima: la mia ricetta infallibile

Non credevo che una focaccia così alta, piena di bolle e con quella base croccantissima potesse venire fuori da un impasto lavorato solo con un cucchiaio. E invece sì: niente impastatrice e nessuna fatica, solo pieghe in ciotola e tre riposi brevi che trasformano la farina in una nuvola leggera. È la focaccia che preparo quando ho voglia di qualcosa di buono, ma non ho il tempo (né la pazienza) per lunghe lievitazioni. Una volta che la provi, finisce davvero per diventare una piccola ossessione.

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Focaccia all’olio d’oliva morbidissima (bollosa)

Ingredienti:

  • 500 g farina forte (13–15% proteine)
  • 420 ml acqua tiepida
  • 12 g lievito fresco
  •  1 cucchiaino di malto o miele
  • 25 ml di olio extravergine di oliva
  • 10 g sale
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • sale in fiocchi a piacere
  • rosmarino fresco a piacere
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Queste dosi sono perfette per una teglia da 23×33 cm.

Il procedimento

Inizio sciogliendo il lievito nell’acqua tiepida insieme al malto oppure il miele, poi aggiungo la farina e l’olio. Mescolo con un cucchiaio fino a ottenere un impasto morbido e appiccicoso: deve essere così, non va assolutamente aggiunta farina. Unisco il sale e mescolo ancora qualche secondo, giusto per distribuirlo bene.

Lascio riposare l’impasto per un quarto d’ora, poi faccio il primo giro di pieghe direttamente nella ciotola: porto i bordi verso il centro per 6–7 volte finché la massa non diventa più tesa. Lo copro e lo lascio riposare di nuovo 15 minuti. Ripeto la stessa operazione per la seconda e la terza volta, sempre con un riposo di 15 minuti tra un giro di pieghe e l’altro. Questo semplice lavoro trasforma l’impasto senza bisogno di impastarlo.

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Dopo l’ultimo giro copro la ciotola con pellicola e lascio lievitare per circa un’ora, finché non raddoppia. Nel frattempo ungo bene una teglia da 23×33 cm, poi verso l’impasto al centro. Faccio un ultimo giro di pieghe leggerissimo per dare struttura, capovolgo la massa e la lascio distendere naturalmente nella teglia. La copro e aspetto ancora un’ora.

Quando la focaccia è gonfia e piena di bolle, ungo le dita e affondo delicatamente per formare i classici “buchini”. Cospargo la superficie con un filo d’olio extravergine, sale in fiocchi e, se mi va, qualche ago di rosmarino.

A questo punto cuocio a 250°C (forno statico) per circa 20–22 minuti, finché la base non diventa dorata e croccante. Il segreto per una focaccia perfetta è proprio l’olio che si raccoglie sul fondo della teglia e forma quella crosticina irresistibile.

La lascio intiepidire pochi minuti e poi la taglio, perché il profumo è troppo invitante per resistere.

Tempi
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di lievitazione: 2 ore e 45 minuti totali (compresi i riposi)
Tempo di cottura: 20–22 minuti

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.