Erbe officinali da raccogliere a giugno: guida alla raccolta spontanea di inizio estate

Maria Di Maria
4 Min

Erbe officinali da raccogliere a giugno: guida alla raccolta spontanea di inizio estate

Giugno è un mese generoso per chi ama raccogliere le piante spontanee e officinali. Le giornate lunghe, il sole pieno e le temperature miti favoriscono la fioritura e la concentrazione dei principi attivi in molte specie. Ma per chi si avvicina alla raccolta in modo consapevole, non basta sapere cosa raccogliere: è fondamentale conoscere il momento giusto, le parti utili della pianta, le proprietà e le corrette modalità di conservazione.

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Ecco una selezione delle erbe officinali che puoi raccogliere a giugno in Italia, sia in pianura che in collina, con l’avvertenza di scegliere sempre zone non inquinate e lontane da coltivazioni trattate con pesticidi.

Erbe officinali da raccogliere a giugno: guida alla raccolta spontanea di inizio estate

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1. Iperico (Hypericum perforatum)

Periodo di raccolta: fine giugno, in prossimità del solstizio
Parte utilizzata: sommità fiorite
Proprietà: cicatrizzante, antidepressivo naturale, antinfiammatorio
Usi: oleolito per uso esterno (ustioni, pelle irritata), infusi per migliorare l’umore
Attenzione: fotosensibilizzante, evitare l’esposizione al sole dopo l’uso

2. Achillea millefoglie

Periodo di raccolta: da fine maggio a luglio
Parte utilizzata: fiori e foglie
Proprietà: emostatica, digestiva, antispasmodica
Usi: tisane per problemi digestivi o ciclo mestruale irregolare, decotti per uso esterno su ferite o pelle arrossata

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3. Malva (Malva sylvestris)

Periodo di raccolta: tutta l’estate, ma inizia a giugno
Parte utilizzata: fiori e foglie
Proprietà: emolliente, lenitiva, antinfiammatoria
Usi: infusi per tosse secca, mal di gola, intestino irritato; decotti per impacchi sulla pelle

4. Calendula (Calendula officinalis)

Periodo di raccolta: da giugno a settembre
Parte utilizzata: fiori
Proprietà: antinfiammatoria, cicatrizzante, antisettica
Usi: oleoliti e unguenti per arrossamenti, infiammazioni cutanee, infusi per uso interno

5. Camomilla (Matricaria chamomilla)

Periodo di raccolta: fine maggio e giugno
Parte utilizzata: capolini fioriti
Proprietà: calmante, digestiva, antispasmodica
Usi: infusi serali, impacchi oculari, lozioni lenitive

6. Timo selvatico (Thymus serpyllum)

Periodo di raccolta: giugno e luglio
Parte utilizzata: sommità fiorite
Proprietà: antisettico, balsamico, espettorante
Usi: tisane per vie respiratorie, sciacqui per il cavo orale, oli essenziali

7. Origano selvatico (Origanum vulgare)

Periodo di raccolta: giugno-luglio
Parte utilizzata: sommità fiorite
Proprietà: digestivo, antibatterico, carminativo
Usi: infusi, polvere essiccata per condimenti, oleolito o tintura per uso esterno

8. Elicriso (Helichrysum italicum)

Periodo di raccolta: da giugno ad agosto
Parte utilizzata: fiori
Proprietà: antiallergico, antinfiammatorio, cicatrizzante
Usi: decotti per dermatiti, oleolito per uso cosmetico, impacchi lenitivi

9. Rosa canina

Periodo di raccolta: in giugno per i petali, in autunno per le bacche
Parte utilizzata: petali (ora), cinorrodi (autunno)
Proprietà: astringente, tonica, rinfrescante
Usi: infusi, acque profumate, lozioni per pelli delicate

10. Assenzio maggiore (Artemisia absinthium)

Periodo di raccolta: da giugno in poi
Parte utilizzata: foglie e sommità fiorite
Proprietà: amaro tonico, digestivo, antiparassitario
Usi: liquori (es. vermut), infusi in piccole dosi, tinture madri

Come raccogliere in modo corretto

  • Raccogli solo ciò che conosci bene: alcune piante officinali hanno sosia tossici.
  • Taglia con forbici pulite, non estirpare le radici.
  • Evita le giornate umide: raccogli in mattinata, dopo la rugiada, quando la pianta è asciutta.
  • Conserva subito in cestini o sacchetti di carta, mai in plastica.
  • Essicca all’ombra, in un luogo areato, e conserva in barattoli di vetro al buio.

Giugno è uno dei mesi più belli per chi ama le piante officinali. Con un po’ di attenzione e conoscenza, si possono raccogliere e conservare erbe preziose per la salute, la cosmesi naturale e i rimedi della tradizione. Rispettare la pianta, i tempi di raccolta e l’ambiente è il primo passo per creare un vero legame con la natura.

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.