Ciambellone aromatico: mia nonna lo amava alla vaniglia

Maria Di Maria
4 Min

Ciambellone aromatico: mia nonna lo amava alla vaniglia

C’era sempre una dolcezza discreta che aleggiava in cucina quando mia nonna sfornava il suo ciambellone alla vaniglia. Un profumo rotondo, rassicurante, che riempiva la casa come un abbraccio. Lo preparava spesso la domenica pomeriggio, per poi conservarlo sotto la campana di vetro: “Così non si secca”, diceva. Ma in realtà durava pochissimo. Bastava una colazione, una merenda improvvisata o una fetta dopo cena… e in meno di un giorno ne restavano solo le briciole.

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Ho ripreso la sua ricetta con qualche piccola modifica mia — aggiungendo lo yogurt greco alla vaniglia per una consistenza ancora più soffice — ma lo spirito è rimasto lo stesso. Un dolce semplice, genuino, di quelli che profumano la casa e riempiono il cuore.

Ciambellone aromatico: mia nonna lo amava alla vaniglia

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Gli ingredienti che ci occorrono:

  • 300 g di farina 00
  • 250 g di zucchero
  • 220 g di burro morbido
  • 8 g di lievito per dolci
  • 3 uova medie
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 150 g di yogurt greco alla vaniglia
  • 100 g di latte
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo q.b. per decorare

Con queste dosi otterremo circa 8 porzioni.

Il procedimento

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Per prima cosa, ricordiamoci di tirare fuori il burro dal frigo almeno mezz’ora prima: deve diventare morbido, quasi a pomata.

Setacciamo la farina insieme al lievito in una ciotola, così da ottenere un composto asciutto e arioso.

Accendiamo il forno a 180° ventilato (oppure 190° statico) e prepariamo lo stampo: uno da ciambella da 24 cm di diametro, ben imburrato e infarinato.

In una terrina capiente, lavoriamo con le fruste burro, zucchero, sale ed estratto di vaniglia finché la crema non diventa chiara e soffice. Aggiungiamo poi le uova, una alla volta, continuando a montare con pazienza.

A questo punto, incorporiamo farina e lievito alternandoli con latte e yogurt. Mescoliamo bene finché l’impasto non risulta liscio e ben amalgamato.

Versiamolo nello stampo, livelliamo con delicatezza e inforniamo per circa 45 minuti. Facciamo sempre la prova stecchino prima di sfornare: dovrà uscire pulito.

Lasciamo raffreddare completamente prima di sformare il ciambellone e, solo alla fine, spolveriamolo con zucchero a velo.

Questo dolce è perfetto da solo, ma si presta anche ad accompagnamenti golosi: una cucchiaiata di marmellata, una crema al cioccolato o una glassa leggera possono renderlo ancora più speciale.

Si conserva bene per 4 o 5 giorni sotto una campana di vetro, ma — se posso dire la verità — difficilmente resisterà tanto a lungo.
Io continuo a farlo proprio come lo faceva lei, con la stessa attenzione e lo stesso amore. E ogni volta, quel profumo che invade la cucina è come un piccolo tuffo nel passato.

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 45 minuti

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.