Caprese al limone: la mia versione profuma di Costiera Amalfitana!

Maria Di Maria
5 Min

Caprese al limone: la mia versione profuma di Costiera Amalfitana!

La torta caprese al limone è una delle mie ricette del cuore, una variante più fresca e luminosa della classica caprese al cioccolato. A me piace prepararla soprattutto in primavera ed estate, quando i limoni del mio giardino profumano l’aria con la loro buccia intensa e brillante. È un dolce che parla della Costiera Amalfitana, della mia terra, e ogni volta che lo preparo, mi sembra di portare in tavola un pezzetto di casa.

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La sua consistenza è umida, morbida, avvolgente. E il profumo? Un’esplosione di agrumi che conquista al primo morso. È anche naturalmente senza glutine, proprio come la versione al cioccolato fondente.

Io la preparo sempre con farina di mandorle, fecola, e un tocco di lievito per dolci. Se avete a disposizione dei buoni limoni non trattati, meglio ancora se della zona, usate solo la buccia grattugiata: darà una marcia in più al sapore. E se vi piace un tocco più deciso, potete aggiungere anche un goccio di limoncello o crema di limoncello, ma nella mia versione base non lo metto: preferisco lasciare tutto il profumo naturale degli agrumi.

Per il grasso, io utilizzo l’olio extravergine d’oliva, ma nulla vieta di sostituirlo con olio di semi o burro fuso, se preferite un gusto più neutro.

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Caprese al limone

Gli ingredienti che ci servono:

  • 200 g di farina di mandorle
  • 5 uova intere
  • 180 g di cioccolato bianco
  • 110 g di zucchero a velo (più un po’ per la decorazione)
  • 100 g di olio extravergine d’oliva
  • 70 g di zucchero semolato
  • 50 g di fecola di patate
  • 5 g di lievito per dolci
  • la buccia grattugiata di 2 limoni grandi (non trattati)
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Procedimento:

Per prima cosa preparo tutti gli ingredienti sul piano di lavoro. In una ciotola metto la farina di mandorle e unisco lo zucchero a velo. Mescolo con cura per farli amalgamare bene, poi aggiungo la fecola e il lievito setacciati, rigirando nuovamente.

A parte, prendo il cioccolato bianco e lo riduco in pezzetti piccolissimi (a volte lo grattugio, a volte lo frullo nel mixer per velocizzare). Lo unisco agli ingredienti secchi. Aggiungo anche la buccia grattugiata dei limoni – solo la parte gialla, mi raccomando! – e infine verso l’olio extravergine, amalgamando tutto con un cucchiaio.

A questo punto, in un’altra boule rompo le uova, unisco lo zucchero semolato e un pizzico di sale, poi monto tutto con lo sbattitore elettrico finché non ottengo un composto gonfio, chiaro e spumoso, tendente al giallo.

Ora arriva la parte delicata: con una spatola, incorporo poco alla volta il composto montato a quello con la farina e il cioccolato, con movimenti lenti dal basso verso l’alto per non smontare il tutto. L’impasto finale sarà soffice e ben profumato.

Prendo una tortiera da 26 cm di diametro, la imburro e la infarino (potete usare anche la fecola per infarinare, se volete mantenerla gluten free), e ci verso dentro il composto, livellando leggermente.

Inforno a 200°C per i primi 5 minuti, poi abbasso a 160°C e proseguo la cottura per altri 45-50 minuti. Come sempre, fate la prova stecchino per verificare la cottura: deve uscire asciutto ma leggermente umido, non secco.

Una volta pronta, la lascio raffreddare completamente nella tortiera, poi la capovolgo su un piatto da portata e la decoro con una generosa spolverata di zucchero a velo.

Che profumo… ogni volta che la preparo la cucina si riempie di note agrumate e dolci, ed è sempre un successo!

Fatemi sapere se la provate, e come sempre vi aspetto sulla mia pagina Facebook Pane e Mortadella per condividere insieme tante nuove ricette.

Alla prossima!

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Di Maria
Mi chiamo Maria, amo tantissimo cucinare, sono una mamma, una nonna, e porto con me il sapere semplice e prezioso che mi è stato trasmesso dalle donne della mia famiglia. Ho sempre cucinato, raccolto erbe spontanee, preparato infusi e rimedi naturali, e ancora oggi continuo a farlo, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia che avevo da bambina.Questo sito nasce dal desiderio di condividere ciò che ho imparato: ricette autentiche, rimedi della tradizione, e piccoli gesti di cura che si tramandano di generazione in generazione. Ogni articolo che pubblico è frutto della mia esperienza reale, scrupolosamente confrontato con fonti affidabili e supervisionato dalla dott.ssa Maria Di Bianco, laureata con lode in Scienze dell’Alimentazione e in Tecniche Erboristiche.Non sono un medico, né un’erborista, ma una custode della memoria domestica. Quella che sa cosa fare quando un bimbo ha la tosse, quando si raccolgono le noci verdi per fare il nocino, o quando un fiore ti dice che è il momento giusto per essere raccolto.