Baccalà alla Napoletana, come lo faceva la mia mamma. A Natale non mancava mai
Famoso, ma non abbastanza, il baccalà alla napoletana è una delle ricette tipiche partenopee più golose della penisola. Viene prima fritto, poi guarnito con la passata di pomodoro, infine va cotto una seconda volta in forno.
Un sapore rotondo e pieno contraddistingue questo piatto arricchito dal gusto deciso di capperi, olive e aglio. Io oggi vi mostro la ricetta che faceva la mia Mamma ed è proprio a lei che la dedico.
Tutto sommato semplice da realizzare, richiede una doppia cottura, ma il risultato è pazzesco!
Per realizzarla, dobbiamo armarci della giusta dose di amore per la cucina, quello che avevano le nostre nonne (io anche il nonno, super fortunata). Il risultato ci ripagherà alla grande. Incanteremo parenti e amici con un secondo davvero straordinario, parte integrante della migliore tradizione campana. A Natale, insieme al capitone questo è il piatto che in tavola non DEVE mancare!
Dissalate il baccalà prima di cucinarlo, lasciatelo in ammollo in acqua fredda per 3 giorni almeno, cambiandola quotidianamente 2 o 3 volte. Ma potete comprare anche quello già pronto all’uso. Per tutto il procedimento corretto cliccare QUI
Alcune variazioni richiedono la presenza di patate, se volete, potete unirle al sugo, una volta pelate e tagliate a tocchetti piccolissimi. Aggiungete un bicchiere di acqua e cuocete fino a farle diventare tenere e fino a quando l’acqua non è completamente evaporata lasciando un sughetto corposo.
Vediamo come procedere.
Baccalà alla Napoletana, come lo faceva la mia mamma. A Natale non mancava mai
Ingredienti per 3 persone:
- 600 g di passata di pomodoro
- 500 g di Baccalà dissalato
- Olio Extravergine d’Oliva q.b.
- una manciata di Olive di Gaeta (circa 100 grammi)
- un pugno di capperi dissalati
- 2 spicchi di Aglio schiacciati col palmo della mano
- 2 filetti di acciuga
- Olio di Semi per friggere
- q.b. di Sale
- 2 cucchiai di Farina 00 + 2 cucchiai di semola rimacinata a pietra
- 1 ciuffo di Prezzemolo tritato finemente più due cambi
- 1 Peperoncino fresco
Procedimento
Iniziamo dalla preparazione del sughetto. In una casseruola versiamo l’olio extravergine d’oliva, sbucciamo l’aglio, peliamolo, schiacciamolo col palmo della mano e aggiungiamolo in pentola con un paio di gambi di prezzemolo, il peperoncino e i filetti di acciuga. Facciamo imbiondire l’aglio e versiamo la passata di pomodoro, aggiungiamo i capperi, dopo averli lavati accuratamente, e le olive. Cuociamo per un quarto d’ora circa.
Nel mentre, prendiamo il baccalà e togliamo la pelle, sfilandola con un po’ di energia. Preleviamo le spine una ad una con una pinzetta da cucina e tagliamolo a tocchettoni.
A questo punto, impaniamolo nel mix delle due farine (2 cucchiai di farina 00 + 2 cucchiai di semola rimacinata) e teniamolo a portata di mano.
Mettiamo abbondante olio di semi in un tegame, portiamolo al punto di fumo e verifichiamo che raggiunga i 180° con un termometro da cucina oppure inseriamo semplicemente uno stecchino di legno, quando si formeranno delle bollicine tutto intorno l’olio è pronto.
Ora friggiamo il baccalà, poco alla volta appena è leggermente imbiondito, basteranno un paio di minuti, scoliamolo con la schiumarola e tamponiamolo con la carta assorbente.
Preriscaldiamo il forno a 160°, poi prepariamo una pirex di vetro o di ceramica.
Togliamo dal sugo l’aglio e i gambi di prezzemolo, aggiungiamo il baccalà e facciamo insaporire per qualche minuto, poi trasferiamo tutto nella pirofila e inforniamo per circa 15 minuti.
Sforniamo e cospargiamo con il prezzemolo tritato finemente, quindi serviamo il nostro Baccalà alla Napoletana.
Non mi rimane che augurare buon appetito a tutti voi e come sempre vi dico che aspetto i vostri commenti in pagina. Alla prossima ricetta!
Vi lascio la video ricetta e vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella