Marmellata di prugne: la ricetta di mia nonna

Francesca Di Francesca
2 Min
Mortadella sandwich

Marmellata di prugne: la ricetta di mia nonna

In questa stagione la natura ci offre, generosa, questi frutti succosi e con questo stratagemma potremo gustarli tutto l’anno. Infatti, se utilizzeremo i barattoli perfettamente sterilizzati (qui trovate la procedura per farlo correttamente) e una volta pronti li pastorizzeremo, rimarrà inalterata per 12 mesi.

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Una volta aperti, consumiamoli nell’arco di 3-4 settimane e conserviamoli in frigorifero.

Possiamo utilizzarla sul pane tostato, sulle fette biscottate a colazione oppure per preparare dei frollini, una crostata o dei muffin.

Vediamo insieme come procedere. È semplice!

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Marmellata di prugne della nonna

Marmellata di prugne della nonna: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono::

  • 500 gr di prugne snocciolate
  • 280 gr di zucchero
  • 1 limone.
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Con queste dosi otterremo 2 vasetti da 250 grammi.

Il procedimento

Laviamo bene le prugne, asciughiamole e dividiamole a metà. Eliminiamo il nocciolo e pesiamone 500 grammi. Mettiamole in una casseruola dal fondo spesso e aggiungiamo il succo di limone.

Portiamo sul fuoco a fiamma allegra e attendiamo che arrivino a bollore. Proseguiamo la cottura per 5 minuti, poi spegniamo il fornello e lasciamo intiepidire. Uniamo lo zucchero e mescoliamo per sciogliere tutti granelli, poi rimettiamo a cuocere a fiamma bassa per 50 minuti a partire dalla ripresa del bollore. Rigiriamo di tanto in tanto con un mestolo di legno.

Trascorso questo tempo, facciamo la prova del piattino lasciando scivolare un cucchiaino di marmellata su una superficie piana. Se non scivola, è pronta per essere invasata.

Colmiamo i barattoli mentre è ancora calda, arrivando fino ad un centimetro dal collo.

Avvitiamo i tappi e capovolgiamo i vasetti.

Lasciamoli raffreddare del tutto, poi pastorizziamoli.

Sistemiamoli in un tegame avvolti da un canovaccio. Copriamoli con acqua fredda. A ebollizione raggiunta, proseguiamo a cuocerli per mezz’ora circa, poi spegniamo il fuoco e lasciamoli raffreddare al suo interno.

Preleviamoli, asciughiamoli e conserviamoli in un luogo fresco e asciutto!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!