Vin Brulé: che Natale sarebbe senza sorseggiarne una tazza!

Francesca Di Francesca
2 Min

Il vin brulé è una di quelle coccole speziate, digestive, ritempranti che in inverno aggiungono una nota di profumo e di calore alle serate in compagnia.

A casa mia, l’addetto alla preparazione di questo elisir è mio papà che sceglie con cura tutti gli ingredienti, dosa la cannella e i chiodi di garofano, di tanto in tanto aggiunge anche una grattatina di noce moscata e qualche bacca di ginepro. E no, non si accontenta di un vino qualsiasi. Per intenderci, nessun vino da tavola in cartone, ma una bottiglia di qualità, certo, non elevatissima, comunque piacevole al palato, non asprigno. Arancia e limone devono forzatamente essere biologici, perché bisogna utilizzarne la scorza e guai alla presenza di pesticidi!

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Questa volta vorrei proprio cimentarmi per stupirlo! Ho osservato attentamente tutti i passaggi per tanti anni, per questo mi sento particolarmente ispirata!

Avete voglia di accompagnarmi in questa impresa? Mettiamoci al lavoro, si comincia!

Vin Brulé: che Natale sarebbe senza sorseggiarne una tazza!

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Vin Brulé: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

  • 500 ml di vino rosso
  • 60 g di zucchero
  • 1 stecca di cannella
  • chiodi di garofano
  • qualche bacca di ginepro
  • q.b. di noce moscata
  • 1 anice stellato
  • scorza di 1 limone non trattato
  • scorza di 1 arance non trattate

Il procedimento

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Scegliamo un buon vino rosso ben corposo e versiamolo in un tegame piuttosto capiente, meglio se d’acciaio. Aggiungiamo lo zucchero, quindi, inseriamo i chiodi di garofano, l’anice stellato, le bacche di ginepro e una grattatina di noce moscata. Tagliamo la stecca di cannella in quattro pezzi in modo da favorire la fuoriuscita dell’aroma. Con un pelapatate, preleviamo la scorza di arancia e limone e uniamo tutto in pentola.

Accendiamo il fornello a fuoco basso e portiamo a bollore, mescolando di continuo per sciogliere tutti i granelli di zucchero sul fondo. Poi lasciamo sobbollire il tutto per circa 30 minuti.

A questo punto, filtriamolo e lasciamolo decantare per 2 minuti al massimo, quindi serviamolo!

Cin cin!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!