I topinambur trifolati sono un piatto profumato e appagante, perfetto per accompagnare un secondo di carne o un tagliere di formaggi e salumi.
Si tratta di un tubero di origini nordamericane, molto utilizzato in Piemonte, soprattutto per la bagnacauda, ma si presta alla realizzazione di numerose ricette sfiziose per il suo gusto che ricorda da vicino quello dei carciofi. Proprio per questo, sono noti anche come Carciofi di Gerusalemme.
Hanno la consistenza simile a quella delle patate e una buccia sottile, non edibile.
Regaliamoci un contorno originale e invitante e cuciniamoli insieme!
Topinambur trifolati: ingredienti e preparazione
Il procedimento:
- 800 gr di topinambur
- 1 ciuffetto di prezzemolo tritato
- 2 spicchi di aglio
- 200 ml di brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- 1 limone biologico.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni.
Il procedimento
Prepariamo il brodo vegetale in casa seguendo questa ricetta, filtriamolo e teniamolo al caldo.
Occupiamoci subito dei tuberi: strofiniamoci le mani con il succo di limone per evitare che i topinambur anneriscano. Poi versiamolo in una ciotola con abbondante acqua per realizzare la soluzione acidulata in cui raccoglierli man man che li tagliamo.
Raschiamo la buccia per rimuovere i residui eventuali di terriccio e le aree più dure. Sciacquiamoli e mettiamoli via via nell’acqua e limone.
Scoliamoli e affettiamoli a rondelle spesse 2 millimetri circa con una mandolina.
Facciamo un giro di olio evo in una padella antiaderente e scaldiamolo. Sbucciamo l’aglio e sminuzziamolo, poi rosoliamolo in pentola.
Aggiungiamo anche i topinambur, regoliamo il sale, mescoliamo e adagiamo il coperchio. Portiamo a cottura per 15 minuti circa, unendo un mestolo di brodo quando necessario, per non asciugarli troppo.
Sul finire del tempo indicato, inseriamo anche il prezzemolo tritato con la mezzaluna, maciniamo il pepe e rigiriamo per distribuire. Verifichiamo che i topinambur sia cotto, ma non disfatto e ancora croccante, quindi portiamoli in tavola e gustiamoli.
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